La profezia di Leclerc sul finale del Mondiale F1: “Ora mi prenderanno per matto”
Max Verstappen ha un vantaggio di 53 punti su Charles Leclerc. Il pilota olandese ha vinto 7 gare delle 12 disputate, ne restano ancora 10. Il vantaggio è enorme. Basti pensare che con due successi e due giri veloci nelle prossime due gare, e due ritiri di Verstappen, Leclerc sarebbe ancora dietro. Ma Charles ci crede, anche se sa benissimo che sarebbe un'impresa titanica la sua. E la remuntada deve partire dall'Ungheria.
Il trend di luglio era positivo: due gare e due vittorie per la Ferrari, prima Sainz a Silverstone, poi Leclerc in Austria. Il monegasco voleva accorciare le distanze, ma al Paul Ricard ha commesso un errore che potrebbe aver indirizzo, già adesso, in modo definitivo il campionato. Leclerc dopo la gara aveva fatto una severa autocritica, ma al lunedì, dopo aver fatto il piano d'affetto, aveva già cancellato tutti come fanno solo i grandi campioni: "Domenica sera non è stato facile, ma da lunedì è passata e ci credo come prima".
Ma soprattutto Leclerc dall'Hungaroring, pur mettendo le mani avanti, manda un messaggio a tutti dicendo che si può ancora lottare per il titolo. Mancano 10 Gp, i punti in palio sono 260 e si può provare a vincere il titolo: "Mi prenderanno per matto ma per me è ancora tutto possibile, ci sono ancora 10 gare. Ovvio che sia più difficile, ma io ci crederò fino alla fine, non c’è ancora niente di definito, mi sono reso la vita più complicata questo sì. Però, pur essendo un errore causato dall’essere al limite, il nostro passo era molto buono. Gli errori capitano, guardo avanti e ci credo come prima".
Il pole-man di questo 2022 (7 su 12), non si è nascosto parlando dell'errore del Paul Ricard: "L’errore è stato diverso dai soliti non è stato un problema di approccio o altro, è stato semplicemente che stavo guidando al limite. Mi piace guidare in sovrasterzo, a volte è difficile. Stavo spingendo forte e ho perso il retro treno. Vincere sarebbe la miglior reazione a quello che è successo".
Poi ha esaltato la sua Ferrari: "Sicuramente è la vettura più competitiva da quando sono arrivato in F1. Sulla carta abbiamo ottime possibilità su questo tracciato, vediamo se sarà così. L’Ungheria mi piace, forse non è il massimo per i sorpassi, che sono difficili, ma la qualifica conta e io quest’anno sono molto forte al sabato, quindi spero di approfittarne".
E poi ha omaggiato Vettel, che ha annunciato il ritiro a fine stagione: "Seb mancherà molto alla Formula 1 soprattutto perché è un bravissimo ragazzo, non tutti nel paddock sono persone genuine come lui. Lo considero un amico, ci siamo sempre mandati messaggi. Non mi ha sorpreso tantissimo la notizia, ma certo l’anno prossimo sarà strano non vederlo nel paddock alla prima gara della stagione. Abbiamo avuto le nostre battaglie in pista, ma è stata una sincera rivalità".