La profezia di Latifi, l’uomo che ha deciso il Mondiale: con quel muro c’era una storia
Max Verstappen ha vinto il Mondiale di Formula 1 al termine di una gara incredibile. Un campionato bellissimo, come non se ne vedevano da anni. Hamilton ha sognato l'ottavo titolo Mondiale e lo ha visto da vicino, un giro gli mancava per ottenere un record clamoroso. Tecnicamente il campionato si è chiuso con il sorpasso nell'ultimo giro alla curva 5 dell'olandese, che poi si è difeso con le buone e con le cattive, troppe ‘onde' che hanno provocato il reclamo della Mercedes. Ma in realtà il campionato è stato deciso da un errore di Nicholas Latifi, uno dei piloti meno quotati del circus che già in passato era stato autore di un incidente in quel punto del tracciato di Abu Dhabi.
Latifi decisivo nell'esito del Gp di Abu Dhabi. Giro 53, Latifi e Mick Schumacher battagliano, chi sta davanti evita l'ultima posizione. Il duello è vero anche se tecnicamente vale poco, ma chi vuole essere ultimo? Mick con una sportellata mette fuori Latifi, che velocemente riprende la via della pista, ma poco dopo sbaglia, perde il posteriore e va a muro. Inevitabile la Safety Car, il nemico numero uno in quel momento di Hamilton. Mancano cinque giri e si capisce che ne serviranno tre o quattro per sgomberare la pista. Certezze non ce ne sono. Così la Mercedes decide di stoppare Lewis, mentre Max va ai box. La gara riparte e dura un giro, quello che serve a Verstappen per prendersi successo e titolo.
Il pilota canadese è stato decisivo, Horner dopo la gara ha scherzato e ha promesso che sarà ricompensato con un bel regalo, ma intanto spunta un precedente di Latifi con quel muro e quella curva. Perché esattamente quattro anni fa, quando correva in GP2, l'attuale pilota della Williams andò a sbattere più o meno dove lo ha fatto oggi.
Il punto non è esattamente lo stesso, perché quella parte del tracciato è stata modificata, ma la zona è la stessa e comunque un errore c'è, anche se il finale differente, perché oggi ha sbattuto con il posteriore, mentre all'epoca aveva colpito in pieno il muro, ma aveva poi continuato la sua corsa. Con simpatia commentò quell'episodio su Twitter, postò quel video e scrisse: "Il mio ingegnere mi diceva sempre che non mi ero mai avvicinato abbastanza a quel muro… non l'ha più detto dopo questo". Rileggere quel tweet dopo l'errore che ha deciso il Mondiale di Formula 1 2021 onestamente fa sensazione e quelle parole hanno un significato molto diverso.