La potenza del motore della nuova Ferrari diventa un mistero: “È una barzelletta”
Manca ormai pochissimo alla presentazione ufficiale della nuova monoposto Ferrari per il Mondiale di Formula 1 2023 e ormai il lavoro sulla vettura è quasi ultimato. Dalle indiscrezioni che filtrano da Maranello, oltre ad accorgimenti di tipo aerodinamico, i tecnici del Cavallino avrebbero lavorato anche per risolvere i problemi di affidabilità mostrati dalla power unit nel corso della scorsa stagione (unico motivo per il quale si può intervenire sul motore nonostante il congelamento dei propulsori fino al 2025) e questo avrebbe portato ad un guadagno di 30 cavalli di potenza in più tanto che nei test in galleria del vento sarebbe emerso che la nuova vettura, ancora etichettata con il numero di progetto "675", sarebbe addirittura un secondo più veloce rispetto alla F1-75 del 2022. A smorzare l'entusiasmo dei tifosi Ferrari a riguardo sono però arrivate le parole del nuovo team principal Frederic Vasseur che nel suo primo incontro ufficiale con i media ha smentito tale guadagno di potenza creando però un alone di mistero a riguardo.
"Non so da dove arrivino questi numeri, ma è solo una barzelletta. Abbiamo fatto qualche passo in avanti ma si tratta solo di affidabilità" ha difatti detto il francese appena insediatosi a capo della scuderia di Maranello rispondendo ad una domanda sul presunto guadagno di 30 cv rispetto alla passata stagione. "Penso che le prestazioni del motore dello scorso anno non siano state affatto un problema. Il problema era l'affidabilità e il primo obiettivo è risolverlo. Finora sembra a posto, ma bisogna aspettare i test in Bahrain" ha poi proseguito l'ingegnere transalpino ex Alfa Romeo in quella che appare come una smentita ma che invece trasforma la questione in un enigma.
In realtà, quando si è erroneamente parlato di 30 cavalli in più da parte della nuova Ferrari ci si riferiva al fatto che risolvendo tutti i problemi di affidabilità emersi sulla F1-75 nel corso del Mondiale 2022 il motore potesse sprigionare tutta la potenza di cui dispone ed essere utilizzato nella sua mappatura più estrema. Alla luce di ciò si deduce che la risposta data da Frederic Vasseur non è una smentita bensì un modo per chiarire (soprattutto all'Alpine che aveva già creato una polemica a riguardo) che a Maranello, nel pieno rispetto del regolamento della Formula 1, si è intervenuti sulla power unit solo per risolvere problemi di affidabilità.
Oltre a ciò a rendere ancor più misteriosa la vicenda è la consapevolezza che un uomo navigato come Vasseur sa benissimo che questo è il momento di nascondere le carte a propria disposizione che saranno svelate solo all'inizio del prossimo Mondiale. Ed è lui stesso a sottolineare ciò nell'intervista rilasciata a Sky Sport: "Vedremo durante la stagione, ma finora l’affidabilità sembra sotto controllo. E per quanto riguarda le performance credo che nei test tutti quanti cercheranno un po' di nascondersi" ha difatti detto il team principal della Ferrari ammettendo di fatto che per vedere la vera potenza del motore della nuova monoposto F1 del Cavallino bisognerà attendere almeno il primo weekend di gara, quello del GP del Bahrain che andrà in scena nel weekend del 5 marzo 2023. Solo lì infatti si potrà sciogliere il mistero e iniziare a capire se le rosse di Leclerc e Sainz davvero potranno sprigionare 30 cavalli in più rispetto alla seconda parte della stagione passata.