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La paura e la voglia di scendere in pista, gli ultimi mesi di Marquez: “Non sapevo se sarei tornato”

Marc Marquez ha raccontato i momenti difficili che ha dovuto affrontare nei mesi scorsi e dei dubbi sulla sua carriera.
A cura di Vito Lamorte
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Marc Marquez è pronto e non vede l'ora di scendere in pista. Il pilota spagnolo tornerà finalmente in sella 104 giorni dopo l’ultima gara: un momento importante perché, come lui stesso ha affermato, gli interrogativi erano tanti. Gli ultimi mesi sono stati durissimi per il centauro di Cervera, che è stato fermato dalla diplopia, che già ne aveva messo seriamente a rischio la carriera nel 2011; e aveva complicato anche la ripresa dopo la frattura dell’omero del braccio destro del luglio 2020, a cui avevano fatto seguito ben tre operazioni.

Ora non ci sono più problemi di natura fisica che gli impediscono di salire in moto e c'è grande attesa di rivederlo in pista in Malesia: l’otto volte iridato potrà, finalmente, tornare in pista e guidare la nuova RC213V realizzata dalla Honda.

Ai canali ufficiali del team Honda Repsol, il sei volte campione del mondo nella classe regina ha raccontato i suoi ultimi mesi del 2021, divisi tra la voglia di tornare in pista e la paura di dover mettere la parola fine alla sua carriera: “La verità è che c’è stata molta incertezza a volte è stato tutto un po’ caotico, ma forse si potrebbe riassumere semplicemente come un altro inverno difficile. A volte non sapevo quando sarei stato in grado di competere di nuovo o se sarei stato in grado di farlo. Sono stati dei mesi davvero difficili. Con la vista doppia è complicato vivere una vita normale e avevo bisogno di stare a casa, fermo, quindi è stato abbastanza scomodo”.

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Marquez ha parlato anche del modo in cui arriva ai test in Malesia e delle sue condizioni di forma: "Grazie ai consigli del Dottor Sanchez Dalmau il recupero è stato un completo successo e ho potuto recuperare bene la vista. I test di Sepang mi aiuteranno a vedere come sto fisicamente e soprattutto come sta il mio braccio rispetto all’anno scorso. Servirà anche per vedere il lavoro che HRC ha fatto con la nuova moto e vedere a che punto siamo”.

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