La partenza da manuale di Sebastian Vettel sul bagnato nel GP di Turchia
È stato un gran premio speciale per Sebastian Vettel, il migliore della complessa stagione che il pilota tedesco sta vivendo alla guida della Ferrari, l'ultima prima della separazione annunciata ormai da mesi. Il terzo posto strappato all'ultima curva del GP di Turchia proprio a Charles Leclerc è il giusto coronamento di una gara in cui Vettel è riuscito a mettere in pista tutta la propria classe, accompagnandola con l'esperienza nei momenti più delicati della corsa. Sin dall'inizio e da quella partenza rivelatasi fondamentale per il piano gara del tedesco.
Dall'undicesimo posto in griglia, Vettel si è ritrovato in quarta posizione dopo una sola curva, tra errori degli avversari e una guida magistrale in condizioni più che proibitive. Pista bagnata, asfalto e gomme fredde, visibilità ridotta ai minimi termini: è in questo contesto che Vettel è stato protagonista di uno start da vedere e rivedere, condensato di talento e sangue freddo comune soltanto a pochi piloti nella storia della Formula 1.
Lo spunto del tedesco è visibilmente migliore di quello di tanti altri. Gli bastano pochi metri e Vettel si ritrova già davanti alle due Alfa, molto più lente sulla sua sinistra. Davanti a lui si pianta Verstappen ed è decisamente più lento anche Albon: le due Red Bull occupano il centro della pista, ma la Ferrari numero 5 trova il corridoio giusto sulla destra, passando a pochi centimetri dal cordolo (particolarmente insidioso in quelle condizioni). Al momento della staccata Vettel già settimo. Qui subentra un pizzico di fortuna: la carambola che si materializza davanti a lui tra le Mercedes e le Renault, gli consente di guadagnare in un colpo solo altri tre posti, portandosi in quarta posizione alle spalle di Hamilton. Una partenza da manuale, la prima istantanea di un GP da da ricordare.