La mossa della disperazione di Hamilton nel GP dell’Arabia Saudita: “Forse lo farò”
Sembra un incubo ed invece è tutto vero: il sette volte campione del mondo Lewis Hamilton fuori nel Q1 delle qualifiche del GP dell'Arabia Saudita a Jeddah, la sua Mercedes ridotta a un macinino saltellante – per via dell'irrisolto ‘porpoising' – che si becca più di 2 secondi dalla pole di Sergio Perez su Red Bull. E per di più, a peggiorare l'umore del 37enne pilota inglese, c'è il raffronto col nuovo compagno di scuderia, il giovane connazionale George Russell, che si classifica sesto in qualifica, piazzando un giro più veloce di oltre un secondo rispetto ad Hamilton.
Ed è proprio la differenza abissale di prestazioni tra le due Mercedes a portare la scuderia anglo-tedesca a fare due ragionamenti assieme alla sua prima guida. Da un lato c'è la considerazione che l'attuale vettura è dietro – e non di poco – a Ferrari e Red Bull, come già certificato dal GP d'esordio in Bahrain dove solo il contemporaneo ritiro di Verstappen e Perez ha permesso di acciuffare un terzo e quarto posto insperati; ma dall'altro non è certo il 16° posto, poi diventato 15° dopo il forfait di Mick Schumacher, quello che esprime il reale potenziale della vettura di Hamilton.
Evidentemente l'assetto della Mercedes di Russell si è rivelato più performante di quello della W13 di Hamilton, che a questo punto – di concerto con la scuderia – potrebbe decidere di mettere mano alla vettura nel parco chiuso, con la conseguenza di partire dai box in coda al gruppo. Non un grande dramma considerando che comunque partirebbe dall'ottava fila: invece con un set up diverso, evidentemente più vicino a quello del compagno e maggiormente performante, Hamilton avrebbe maggiori chance di rimonta pur partendo dalla pit lane,
È lo stesso campione di Stevenage a confermare come sia probabile che alla fine sia questa la decisione che verrà presa: "Forse partirò dalla pit lane e cambierò di nuovo la macchina per assicurarmi che non si comporti come in qualifica. Sicuramente c'è qualcosa che non va. Non so cosa sia, quindi non posso davvero commentarlo davvero. Non avevo il retrotreno. Non so cosa abbia fatto George dal punto di vista del set up. Possibilità di andare a punti? C'è ancora. Possono succedere così tante cose, ma mi scuso con la mia squadra. Tutti lavorano così duramente e quando non performi per loro è davvero brutto".