La morte orrenda di Joey Den Besten: cade dalla moto, sbatte contro un palo della luce
Negli occhi dei piloti che erano in pista in quel momento c'è ancora quella scena orribile. Joey Den Besten perde il controllo della moto, scivola sull'asfalto bagnato e reso infido dalla pioggia battente, va a sbattere contro un palo della luce. L'impatto è tremendo, le ferite riportate nell'incidente sono gravi abbastanza da rendere vano ogni tentativo di soccorso e gettare un'ombra cupa sulla seconda manche dell'International Road Racing Championship (IRRC Sbk) a Imatra, in Finlandia.
Dopo il decesso di Dilano van't Hoff a Spa, nello scorso week-end un altro episodio terribile ha turbato il mondo dei motori, questa volte sulle due ruote. Le circostanze ambientali e la dinamica scandiscono la ricostruzione del sinistro avvenuto mentre i piloti erano impegnati nel giro di formazione.
Mancava poco all'inizio della gara, il 30enne olandese non riuscirà a mettersi in griglia né aprirà mai più gli occhi dopo quel ruzzolone fatale avvenuto sulla pista dedicato a un'icona del Motomondiale, Jarno Saarinen, che nel 1973 perse la vita a Monza.
L'improvviso peggioramento delle condizioni meteo avevano spinto gli organizzatori a posticipare l'inizio della corsa. L'acquazzone temporalesco aveva reso proibitivo il tracciato e le squadre erano state costrette a montare le gomme da bagnato. Den Besten è in sella alla sua moto ed è nel serpentone di mezzi che stanno effettuando quel giro di rodaggio prima di mettersi in riga per la partenza.
L'aquaplaning è micidiale, il mezzo pattina e diventa ingovernabile. La caduta dell'olandese è spaventosa: esce dal lato sinistro della pista e per l'inerzia del movimento impatta in maniera violenta. Lo schianto non gli dà scampo.
Le prime notizie che arrivano dal circuito finlandese sono frammentarie e quella che sembra una "semplice frattura della mano" (come conseguenza dell'urto) si trasforma nella news ferale: Den Besten non ce l'ha fatta per le lesioni interne provocate dall'incidente.
Nella classe Supersport è stato uno protagonisti più in vista: due vittorie nel 2014 e nel 2017, due secondi posti tra il 2015 e il 2016. Nel 2021 un terzo posto legittima la buona stagione in Superbike. In carriera ha corso anche con Performance Racing Achterhoek, a quell'esperienza è legato un ricordo drammatico: la morte del compagno di team Jochem van den Hoekin un incidente durante il TT dell'Isola di Man.