Nuova livrea per la Mercedes nel 2022, Hamilton è d’accordo: “Non fa differenza cambiare colore”
Nel Mondiale 2022 la Mercedes potrebbe riavere la classica colorazione. La casa tedesca starebbe per abbandonare il nero e dalla prossima stagione tornerà all'argento. La notizia è nell'aria da tempo ed è stata a suo modo confermata da Lewis Hamilton, che si è detto favorevole al cambio di livrea.
L'argento è sempre stato il colore della Mercedes in Formula 1, le vetture della casa di Stoccarda sono sin dagli anni '30 denominate le ‘Frecce d'Argento‘, questo colore era stato confermato negli anni '50 e poi rispolverato nel momento del grande ritorno nel circus, nel 2010. Pur usando sfumature differenti, l'argento è sempre stato il colore della Mercedes e lo è stato fino alla Primavera del 2020, quando per lanciare un messaggio contro il razzismo si decise di cambiare i tradizionali colori. Grazie a Hamilton, che è un paladino del movimento Black Lives Matter, la Mercedes quando è iniziato il campionato 2020 si è presenta con una livrea completamente nera, confermata anche nel campionato 2021.
Nella prossima stagione però la Mercedes dovrebbe tornare al classico grigio. Hamilton, interpellato sulla questione nel weekend del Gran Premio di Russia, dove ha vinto il 100° Gp della sua carriera, ha detto di non essere contrario al ritorno della livrea grigia: "La Mercedes nasce grigia. Quando chiesi se fosse possibile fare una macchina totalmente nera l’anno scorso, spiegai anche cosa poteva significare e come intendevamo procedere in termini di supporto. Non mi aspettavo che durasse particolarmente a lungo, ma l’abbiamo portata anche in una seconda stagione, e questo è fantastico. Tornare al grigio non distoglierebbe l’attenzione dai cambiamenti che stiamo facendo all’interno della squadra. Continuiamo a spingere per una maggiore diversità, lavorando con tutti i nostri partner. Qualche giorno fa abbiamo accolto con UBS diversi bambini e ci hanno chiesto come intendiamo inspirare le prossime generazioni di ingegneri da tutte le diverse origini. Abbiamo un programma che lavora in questo senso".