La McLaren mette Ricciardo accanto a Senna: “É folle e surreale, e ora piangerò”
A Woking c'è stata festa grande per la McLaren, che a Monza è tornata a vincere in Formula 1 dopo 9 anni. Un successo storico, che sarebbe arrivato molto probabilmente anche senza l'incidente tra Hamilton e Verstappen. Ricciardo ha vissuto un weekend perfetto, Norris pure, perché dopo essersi tenuto dietro Hamilton nella Sprint Race si è piazzato secondo. Così la McLaren ha realizzato la prima doppietta in Formula 1 dal 2010. Insomma un Gran Premio che non verrà dimenticato mai, perché difficilmente la McLaren in futuro avrà una serie negativa così lunga. E per celebrare al meglio l'evento è stato deciso di mettere il trofeo di Monza in un posto speciale.
La McLaren ha postato sui propri profili social il momento in cui Daniel Ricciardo con la divisa della McLaren e il cappellino papaya arriva nell'immensa sala dei trofei e va a porre il trofeo vinto in una teca diversa da tutte le altre. Perché il premio che ha ricevuto sul podio del Gran Premio d'Italia lo ha inserito al fianco di quello che Ayrton Senna ebbe quando vinse il Gran Premio d'Australia del 1993. Quella gara, disputata ad Adelaide, è stata l'ultima corsa dal brasiliano con la McLaren e soprattutto è l'ultima che Senna ha vinto in Formula 1. Era il 7 novembre, giorno in cui chiuse la sua carriera l'altrettanto grande Alain Prost, che con la McLaren vinse tre titoli Mondiali.
Sarà stato il legame con l'Australia, che rappresenta in questo caso il luogo dove il tre volte campione del mondo ha vinto la sua ultima gara e la nazionalità di Ricciardo, a far decidere per quella sistemazione. Ma al di là delle supposizioni si può dire che questa è una scelta davvero bella. Queste le parole di Ricciardo: "Va bene. È buio fuori. Siamo già soli all'MTC, ancora a fare il bagno nella gloria di Monza, e ora è il momento di collocare questa bambina nella sua casa, in una delle tante teche qui. Questo è abbastanza folle e surreale! Ho detto che il mio trofeo è da qualche parte vicino a uno di quelli di Senna. E questo è Senna, del 1993, Adelaide. Ero lì per quella gara. È pazzesco e non posso dire una parola! Quindi lo metterò qui adesso, e poi penso che me ne andrò prima di iniziare a singhiozzare come un bambino… Questo è tutto".