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La McLaren celebra i 500 podi in F1, ma dimentica un pilota che si arrabbia: “I miei non valgono?”

La McLaren in Qatar ha superato quota 500 podi in Formula 1 e sui social ha celebrato questo traguardo. Ma nell’immagine pubblicata ha dimenticato più di un pilota, tra questi un campione del mondo che si è piuttosto infastidito.
A cura di Alessio Morra
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In Qatar la McLaren ha vissuto un weekend splendido. Oscar Piastri ha vinto la Sprint Race. Poi l'australiano si è classificato al secondo posto del Gp vinto da Verstappen, terzo è arrivato Lando Norris. Un buon bottino quello del team nel campionato costruttori. Ma la festa è soprattutto per i due podi ottenuti, che fanno superare quota 500 podi alla McLaren nella storia della Formula 1. Un risultato eccezionale quello del team di Woking, che ha voluto celebrarlo sui social. Lì però ha commesso qualche errore, nell'immagine ufficiale ha mancato diversi piloti e uno di questi si è arrabbiato parecchio.

Dici McLaren e pensi alla storia della Formula 1. Il team inglese ha vinto titolo e gare in epoche diverse e da oltre cinquant'anni fa parte di questo sport. La McLaren ha avuto alcuni dei piloti migliori di sempre ed ha regalato rivalità epiche. Numeri straordinari: 12 mondiali piloti, 8 costruttori. 183 Gran Premi vinti, 156 pole position e ora 501 podi. Andrea Stella è riuscito a ricreare una scuderia fortissima, che sta vivendo una seconda parte di stagione splendida.

Oscar Piastri e Lando Norris sul podio in Qatar con Max Verstappen.
Oscar Piastri e Lando Norris sul podio in Qatar con Max Verstappen.

Il traguardo dei 500 podi era inseguito dalla McLaren, che è riuscito a fare pure il 501°. A quel punto è stato pubblicato sugli account social un post celebrativo, con ben in evidenza il numero 500. A corredo è stato scritto: "Orgoglioso di ognuno di loro". Per i vari appassionati un'immagine come quella non è la manna dal cielo, ma certo è un bel giochino.

Perché chiunque l'abbia vista ha cercato il campione del passato preferito (o magari anche del presente) e ha provato a riconoscere una serie di piloti, o magari tutti. E la maggior parte di loro, onestamente, sono riconoscibilissimi. Norris e Piastri perché sono quelli di oggi.

Poi ci sono i miti assoluti: Ayrton Senna, Alain Prost, Niki Lauda, e campioni del mondo come Kimi Raikkonen, James Hunt e Mika Hakkinen. Oltre naturalmente a Lewis Hamilton.

Si nota Ricciardo che beve dalla scarpa, ma anche Gerhard Berger e David Coulthard. C'è naturalmente anche il fondatore Bruce McLaren. E nella grafica sono presenti pure Kevin Magnussen e Pedro de la Rosa, nel loro unico podio della carriera. Si vedono pure Juan Pablo Montoya e Fernando Alonso.

Jenson Button e Lewis Hamilton sul podio con Nico Rosberg, a Shanghai.
Jenson Button e Lewis Hamilton sul podio con Nico Rosberg, a Shanghai.

Ma raccogliere in un'unica immagine i 500 podi della McLaren non era certamente semplice, e non sono solo ventitré i piloti che hanno conquistato il podio con il team inglese in Formula 1. Più di qualcuno manca all'appello e sui social si è subito segnalata l'assenza di Jenson Button, pilota dal 2010 al 2016 (con una gara a Monte Carlo nel 2017). Le prime tre annate furono eccezionali. Otto vittorie per lui, e complessivi 26 podi.

L'ha notata pure lui, come tanti utenti, questa dimenticanza e JB non si è tirato indietro, con la sfrontatezza che lo ha sempre contraddistinto in pista, scrivendo: "Evidentemente i miei 26 podi per voi non contano, quindi sono solo 475!". L'humour inglese non manca mai. Quel tweet ha ricevuto un numero infinito di like e commenti.

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Va detto che Button non è l'unico pilota dimenticato dalla McLaren, ma senz'altro il più forte, il più titolato e quello che per il team (tra quelli finiti nel dimenticatoio quello con i numeri migliori). All'appello mancano pure Keke Rosberg, Michael Andretti, Alex Wurz, Mike Hailwood, Jochen Mass, Peter Revson, Jacky Ickx, Mark Donohue e Stefan Johansson.

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