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La leggendaria rimonta di Bagnaia a Mandalika esalta il box Ducati: Tardozzi è incontenibile

Lo straordinario successo al Gp Indonesia di Pecco Bagnaia ha scatenato l’incontenibile felicità nel box Ducati che corona il nuovo titolo costruttori nel modo migliore: festeggiando una rimonta fantastica e storica.
A cura di Alessio Pediglieri
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Pecco Bagnaia ha vinto il Gp in Indonesia conquistando una straordinaria e inaspettata vittoria che è coincisa con la ripresa anche del primo posto nella classifica mondiale dei piloti. Un successo in cui ha approfittato dell'imperdonabile errore di Martin a metà gara ma che è anche stato figlio di una gestione Ducati impeccabile, in pista come ai box dove, tagliato il traguardo è esplosa una gioia incontenibile.

Un weekend che doveva essere di sudore e sofferenza e si è trasformato in una apoteosi in cui è brillato il nome di Bagnaia e della Ducati nel Motomondiale di MotoGP, ribaltato sul circuito di Mandalika nel momento che più contava, la gara. Dove è accaduto l'inaspettato con la rovinosa caduta di Martin a -11 dal traguardo,  gettando alle ortiche l'occasione d'oro per rimarcare il sorpasso mondiale sul pilota Ducati. E invece, tutto si è capovolto con Pecco Bagnaia che si è preso la scena, nel modo migliore.

La vittoria n.17 in MotoGp, la 6a dell’anno e la 27ma in carriera nel Motomondiale per il piemontese è stata qualcosa di epico. Non solo gli ha permesso di riprendersi con rabbia e grinta la leadership della generale a soli cinque GP alla fine del Mondiale ma compiendo una rimonta mai avvenuta prima in carriera. Mai, infatti, Bagnaia era riuscito a costruire un successo partendo da così lontano dopo il modestissimo e deludente 13° posto in griglia di partenza. Ma la gestione di gara è risultata perfetta e l'entusiasmo sfrenato al traguardo è stato, giustamente, incontenibile.

A tal punto che nel momento in cui Pecco sfila per primo, ad un palo da uno scatenato Vinales tallonato da Quartararo, che ha provato fino all'ultimo ad approfittare di una leggerezza nelle ultime curve del giro finale da parte di Bagnaia, le immagini in diretta arrivate dal box Ducati si sono trasformate nella fotografia perfetta dell'impresa di giornata: una gioia irrefrenabile, con protagonista assoluto Davide Tardozzi.

Un entusiasmo da stadio, perché la storia della MotoGp insegna che l'impresa di Bagnaia è da cerchiare in rosso: solo due piloti nella storia hanno saputo fare meglio., Si tratta di Marco Melandri quando in Turchia, nel 2006, trionfò dopo essersi qualificato 14° e Jack Miller, inaspettato vincitore ad Assen nel 2016 nonostante si fosse qualificato 18°. Così l'eico successo in Indonesia ha scacciato definitivamente una tensione iniziata con le prove del venerdì e cumulata in un weekend in cui tutto appariva perduto.

Martin era apparso superiore, Bagnaia in difficoltà, il Mondiale compromesso. Poi, il "ribaltone" con Bagnaia che dalla 13a posizione stacca per primo, da -7 in classifica generale si fionda a +18 a 5 Gp dalla fine. Tanto è bastato per far perdere la testa agli uomini Ducati che dall'inferno si sono ritrovati improvvisamente in un Paradiso che può di nuovo tingersi di iridato. Così come è stato per il Team di Borgo Panicale che proprio in Indonesia ha brindato al titolo mondiale della classifica costruttori, arrivato con un larghissimo anticipo e un dominio assoluto, grazie al risultato nella Sprint con tre moto sul podio, brindando al quarto titolo consecutivo.

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