La Haas conferma Mazepin e sui social monta la protesta con l’hashtag #WeSayNoToMazepin
Il mondo dei social network non ha accolto positivamentela conferma di Nikita Mazepin da parte della Haas dopo che il pilota russo era finito al centro delle critiche per un video pubblicato sulle proprie Instagram Stories nel quale veniva ripreso mentre molestava una donna visibilmente ubriaca e apparentemente non consenziente palpeggiandole il seno.
In molti già nei giorni scorsi avevano chiesto alla scuderia americana di licenziare il suo driver (a tal proposito era stata lanciata anche una petizione online) e alla Formula 1 di non permettere al 21enne moscovita di correre nel Mondiale 2021 in quanto il suo comportamento, definito "orribile" e condannato sia dalla FIA che dalla stessa Haas, era assolutamente disdicevole e non consono ad un driver del campionato automobilistico a ruote scoperte più prestigioso al mondo.
Appello rimasto però inascoltato dato che oggi la Haas ha confermato che Nikita Mazepin sarà uno dei due piloti, l'altro sarà Mick Schumacher, che comporrà la line-up per il Mondiale 2021 di Formula 1. Questo annuncio ha però scatenato nuovamente il popolo del web che attraverso l'hashtag #WeSayNoToMazepin (schizzato tra i trend di Twitter già pochi minuti dopo la comunicazione fatta dalla scuderia statunitense) ha ripreso la propria protesta nei confronti del giovane pilota russo.
"Noi diciamo No a Mazepin" è diventato dunque l'urlo di battaglia di quanti, tante donne ma anche tanti uomini, non accettano che la questione Mazepin si chiuda senza un esemplare sanzione per il driver di Mosca. Simili i concetti espressi nei messaggi riportanti questo hashtag che si rivolgono soprattutto alla FIA e alla Formula 1 più che alla Haas: "È inutile disegnare un arcobaleno sulle macchine se poi lasciate correre una persona così" scrivono infatti in molti facendo riferimento all'iniziativa #WeRaceAsOne contro le disuguaglianze, i soprusi e tutte le forme di violenza, portata avanti dal Circus.