La giornata folle di Alex Marquez in Argentina: dalla moto in fiamme alla prima pole in carriera
Alex Márquez non dimenticherà mai la sua prima pole position in assoluto in MotoGP. Lo spagnolo è diventato il sesto pilota a raggiungerlo dopo essere dovuto passare per la Q1, ma nessuno dei precedenti aveva dovuto affrontare un incendio sulla moto poco prima di piazzarsi davanti a tutti.
Il pilota del team Gresini Racing ha piazzato il miglior tempo nel GP d'Argentina e si è preso la pole in maniera del tutto inaspettata davanti a Marco Bezzecchi e Francesco Bagnaia ma quello che era successo pochi minuti prima non avrebbe mai fatto pensare a quell'epilogo di qualifiche.
Marquez stava migliorando il suo tempo di due decimi nel suo ultimo tentativo in Q1, quando è caduto alla curva 14 mentre provava a prendere sull'esterno Joan Mir che stava andando via senza troppe pretese: quando ha recuperato la moto dalla ghiaia e ha provato a riavviare, la sua Ducati ha preso fuoco e sono dovuti intervenire i commissari per evitare che la situazione diventasse molto più complicata.
Ci sono voluti diversi minuti per mettere a posto la situazione ma quella moto, con cui Alex aveva mostrato di sentirsi a suo agio, non poteva essere disponibile per la Q2: c'era bisogno della seconda moto, non vi erano altre opzioni in quel momento.
Da quel momento in poi, la giornata di Alex prende una piega inaspettata. Nei minuti finali della seconda parte delle qualifiche Marquez è stato autore di un vero e proprio capolavoro e mezz'ora dopo lo spiacevole evento con la sua prima moto si è preso la pole position in vista della Sprint Race e della gara in Argentina.
Ai microfoni di Sky, Alex Marquez ha commentato questo percorso verso la pole position dicendo: "È stato un po’ stressante, ma la squadra ha fatto un lavoro incredibile. Abbiamo preso il rischio con le gomme da asciutto ed è stato perfetto. Vediamo che succede nella Sprint Race, non abbiamo il ritmo per vincere, sono sincero, ma possiamo rimanere nei primi 6/7".