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La gara di Leclerc stravolta da una pozzanghera, grande beffa a Imola: “Ma è uno scherzo?”

Oltre all’errore finale nel corso del GP dell’Emilia Romagna di Formula 1 2022 a Imola c’è stato anche un altro episodio chiave che ha condizionato pesantemente la gara del pilota Ferrari Charles Leclerc penalizzato per colpa di una pozzanghera presente sul tracciato.
A cura di Michele Mazzeo
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Il GP di Imola si è concluso con un mezzo disastro per il pilota della Ferrari Charles Leclerc che ha buttato via un podio certo a causa di un grave errore dettato dalla foga di voler regalare ai tanti tifosi della Ferrari almeno un secondo posto nella gara di casa. Cosa che lo ha fatto cadere nello sconforto al termine della gara. Alla fine il monegasco ha salvato il salvabile riuscendo a portare la sua F1-75 al traguardo in sesta posizione nonostante il testacoda e lo scontro, per fortuna non violentissimo, con le barriere mentre il rivale Max Verstappen vinceva agevolmente. Ma, oltre a ciò, c'è stato anche un altro episodio chiave nel corso nel Gran Premio dell'Emilia Romagna di Formula 1 2022 che ha condizionato la gara del 24enne di Monte-Carlo.

Dopo la partenza su gomme intermedie a causa dell'asfalto ancora bagnato dalla pioggia caduta sul circuito imolese fino ad un'ora prima dell'inizio della corsa infatti la pista è andata via via asciugandosi tanto che intorno al 20° giro tutti i piloti sono passati alle gomme medie slick da asciutto. A quel punto Leclerc inseguiva da vicino la Red Bull di Sergio Perez che aveva approfittato di gomme più calde per sorpassarlo subito dopo il pit-stop.

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In una pista in cui i punti per i sorpassi sono davvero pochissimi come quella di Imola pur riuscendo a stare incollato all'avversario guadagnare una posizione diventa molto complicato (come dimostra anche un Lewis Hamilton bloccato fino al traguardo dietro a Gasly che ha dovuto anche subire l'umiliazione di vedersi doppiato da Verstappen). A maggior ragione senza la possibilità di utilizzare il DRS, come avvenuto nei primi 34 giri di gara. Cosa che nella circostanza specifica ha penalizzato, e non poco, Charles Leclerc impossibilitato ad utilizzare l'ala mobile per superare il messicano in fondo al rettilineo pur arrivando sempre vicinissimo agli scarichi della sua RB18.

Secondo la direzione di gara infatti, nonostante tutti i piloti erano passati alle gomme da asciutto, fino al 33° giro non vi erano le condizioni di sicurezza tali per abilitare il DRS: colpa di una pozzanghera d'acqua in uscita di Curva 2 che poteva rappresentare un pericolo. A nulla sono valse le continue proteste in radio di Charles Leclerc che, per dieci giri, ha chiesto costantemente al direttore di gara di consentire l'utilizzo dell'ala mobile nell'unico punto del tracciato in cui era previsto, vale a dire nel (quasi) rettilineo del traguardo che si chiude proprio all'imbocco di Curva 2.

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Parlando con il suo ingegnere di pista Xavier Marcos infatti il monegasco ha più volte spinto affinché la Direzione di Gara optasse per abilitare l'utilizzo dell'ala mobile: "DRS, dai datemi il DRS" ha infatti detto più volte Leclerc che dopo aver saputo di diversi rifiuti da parte del direttore di gara è apparso sbigottito tanto da chiedersi "Ma è uno scherzo, dai?". A quel punto l'ingegnere gli ha spiegato quale fosse il motivo della riluttanza da parte della Direzione di Gara ("Pensa che in curva 2 ci sia ancora acqua" le parole dello spagnolo) e il monegasco ha anche provato a trovare una soluzione alternativa per ovviare a quella pozza d'acqua non ancora del tutto asciugatasi: "Allora, che disattivino il DRS prima di arrivare in curva 2. Sono sicuro che tutti i piloti farebbero così e sarebbero d’accordo" ha difatti continuato il driver della Ferrari che non è però riuscito a convincere il direttore di gara che ha poi abilitato il DRS soltanto al 34° giro quando ormai Perez era riuscito ad allungare sulla F1-75 numero #16 mettendola a distanza di oltre un secondo e non concedendogli dunque la possibilità di attivare l'ala mobile nel rettilineo.

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