La fortuna di Hamilton è la sfortuna della Ferrari: come la bandiera rossa ha cambiato il GP di Imola
Dopo il GP dell'Emilia Romagna, secondo round del Mondiale 2021 della Formula 1, Max Verstappen può festeggiare la prima vittoria stagionale. Ma ad essere forse ancora più felice dell'olandese dopo la gara di Imola è Lewis Hamilton che, pur essendo partito in pole, dopo aver visto la sua corsa compromessa per un errore, è stato autore di una grande rimonta impossibile però senza quella per lui fortunosa bandiera rossa arrivata a metà gara. La fortuna del pilota Mercedes è stata però la sfortuna della Ferrari che, nonostante la 4ª e la 5ª posizione finale raccolte rispettivamente da Charles Leclerc e Carlos Sainz, esce da questo GP di Imola come la grande delusa per aver perso un podio che prima di quell'interruzione sembrava davvero ad un passo.
La sliding door che ha cambiato le gare della Ferrari e di Lewis Hamilton è stata la sospensione della gara arrivata dopo il brutto incidente tra George Russell e Valtteri Bottas (con tanto di lite tra i due a bordo pista). Un giro prima infatti Lewis Hamilton, in lotta con Verstappen per la prima posizione, aveva commesso un errore era finito lungo in una curva perdendo molto tempo per rientrare in pista e tornando in gruppo in nona posizione con gomme sporche su un asfalto ancora viscido per la pioggia scesa nelle fasi iniziali della corsa. Charles Leclerc con la sua Ferrari era così passato in seconda posizione e aveva costruito un bel margine sulla McLaren di Lando Norris che a quel punto si era ritrovata sul podio. Nel giro successivo però Russell perde il controllo della sua Williams andando a sbattere violentemente contro la Mercedes di Bottas a 300 km/h: i due ne escono illesi ma i detriti lasciati in pista dopo l'impatto costringono i commissari a sospendere momentaneamente la corsa (bandiera rossa) e richiamare in pit-lane tutti i piloti.
La direzione di gara decide di far riprendere la gara dietro la safety car permettendo ai doppiati (tra cui Hamilton) di sdoppiarsi e accodarsi al gruppo. Alla ripartenza mentre Lewis Hamilton comincia la sua rimonta verso il podio superando uno dopo l'altro i vari Tsunoda, Stroll, Ricciardo e Sainz, Charles Leclerc si fa infilare da Lando Norris che gli soffia così la seconda posizione. Il monegasco ci mette un po' a riscaldare le sue gomme medie, mentre la Mercedes numero #44 comincia ad imporre un ritmo martellante. L'epilogo, a quel punto scontato, arriva a 8 giri dalla fine con il britannico che sopravanza Leclerc buttandolo di fatto fuori dal podio (e poi andrà a riprendere anche Norris) spegnendo i sogni di gloria della Ferrari che aveva pregustato il suo primo podio stagionale proprio in uno dei GP di casa. Sogno che senza quella bandiera rossa, quasi certamente sarebbe diventato realtà.