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La Formula 1 per sole donne rischia un clamoroso flop: niente soldi e campionato chiuso in anticipo

Il campionato W Series 2022 è stato chiuso in anticipo perché l’organizzazione non ha i soldi per far disputare le ultime tre gare: la Formula 1 per sole donne è in crisi finanziaria e rischia di chiudere i battenti a soli quattro anni dalla sua nascita.
A cura di Michele Mazzeo
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La W Series, il campionato automobilistico a ruote scoperte per sole donne nato nel 2018, rischia seriamente di chiudere i battenti dopo appena quattro anni di vita. Le ultime tre gare previste in calendario per questa stagione (una ad Austin negli Stati Uniti e due sul circuito Hermanos Rodríguez in Messico) sono state infatti cancellate e pertanto il campionato è stato decretato concluso in anticipo con il titolo andato per la terza volta alla britannica Jamie Chadwick che molto probabilmente avrebbe trionfato comunque dato che aveva 50 punti di vantaggio sulla seconda classificata con soli 75 punti ancora da assegnare.

A preoccupare è soprattutto il motivo di questo clamoroso stop anticipato dopo sole 7 gare (erano 10 quelle previste in un calendario per la prima volta abbinato ad alcuni eventi della Formula 1): la Serie non ha i soldi per completare il campionato. Da un lato a creare questa crisi finanziaria per la W Series sarebbe stato un finanziatore che non avrebbe rispettato il contratto firmato e dall'altro invece il clima finanziario globale con l'aumento dei costi e la svalutazione della sterlina nei confronti del dollaro che ha fatto sì che i costi inizialmente preventivati siano ora moltiplicati e pertanto insostenibili.

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Una situazione molto difficile che ha costretto la CEO della serie Cathrine Bond Muir ad ammettere che, pur mostrandosi ottimista, non è ancora certo che il campionato tornerà in pista nella prossima stagione così come non può dare la sicurezza al 100% che saranno pagati i premi per le ragazze che hanno disputato questa stagione (500mila dollari alla vincitrice Chadwick e un altro milione di dollari distribuito tra le altre partecipanti). La serie nata per  incoraggiare la partecipazione femminile al mondo delle corse automobilistiche vuole infatti mantenere le sue peculiarità originali: dare la possibilità gratuitamente alle pilote di avere visibilità e provare a scalare le categorie dell'automobilismo fino alla Formula 1. Peculiarità che dunque richiede un impegno finanziario per gli organizzatori ancora maggiore rispetto a quello che richiede qualsiasi altro campionato automobilistico (dove a sostenere le spese sono anche i piloti e i team).

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Nonostante la nobile missione con cui è nata, dunque, la W Series rischia seriamente di trasformarsi in un clamoroso flop dato che dopo quattro anni rischia di chiudere i battenti per sempre senza esser riuscita nel suo obiettivo dichiarato: portare almeno una donna in Formula 1. Nemmeno la dominatrice degli unici tre campionati disputati (2019, 2021 e quello appena terminato con le ultime tre gare cancellate per mancanza di soldi) Jamie Chadwick, che in ogni caso il prossimo anno lascerà la serie, non è riuscita ad attirare l'attenzione di un team di quello che è il campionato automobilistico a ruote scoperte più prestigioso al mondo: la britannica infatti potrebbe approdare in Formula 2 o volare negli Stati Uniti per partecipare al campionato di Indy Lights.

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