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La Formula 1 ha inventato una nuova regola in Canada: la strana penalità che cambia la classifica

I Commissari FIA nel GP del Canada della Formula 1 2023 hanno combinato una strana penalità a Lando Norris che ha cambiato l’ordine d’arrivo finale della gara di Montreal: il pilota della McLaren è stato punito per aver aver violato una regola non presente nel regolamento sportivo della Formula 1 attualmente in vigore.
A cura di Michele Mazzeo
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Al termine del GP del Canada della Formula 1 2023, vinto dal solito Verstappen davanti ai ritrovati rivali Alonso e Hamilton, non sono mancate le polemiche. E, questa volta, non è la Ferrari, che anzi con una strategia azzeccata e un netto miglioramento mostrato dalla SF-23 ha ben figurato nella gara di Montreal, ad essere protagonista. A far discutere è infatti la penalità comminata dai Commissari FIA che ha stravolto l'ordine d'arrivo finale, vale a dire quei cinque secondi rifilati a Lando Norris che dopo aver tagliato il traguardo in nona posizione si è visto così retrocedere al tredicesimo posto della classifica, cioè fuori dalla zona punti.

Le polemiche nascono dal fatto che il pilota della McLaren è stato penalizzato per aver commesso un'infrazione non punita dal regolamento sportivo della Formula 1, con gli Steward che dunque lo hanno comunque punito appellandosi al principio generale, questo sì contemplato dal regolamento, del "comportamento antisportivo".

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Nello specifico a finire nel mirino della Direzione Gara e dei Commissari FIA è stato il rallentamento effettuato dal driver britannico nel momento in cui è stata mandata in pista la safety car per l'incidente occorso a George Russell. Lando Norris avrebbe infatti, essendo ampiamente sotto il delta time che doveva rispettare in quel giro, nell'ultimo settore del tracciato canadese correva circa 50 km/h più lento dell'auto che lo precedeva, ossia quella del compagno di squadra Oscar Piastri.

Una condotta che, stando al regolamento in vigore, non è di per sé illegale (non c'è una regola specifica riguardo al limite minimo di velocità da tenere in regime di safety car, mentre il delta time stabilisce un range entro cui si deve stare nell'intero giro) e dunque non sarebbe passibile di una sanzione. Inevitabile a questo punto chiedersi perché Lando Norris è stato penalizzato di cinque secondi da scontare nel GP del Canada e due punti sulla Superlicenza F1 se di fatto non ha violato nessuna regola?

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La risposta sta nelle motivazioni addotte dai Commissari FIA per spiegare la penalità che ha cambiato la classifica finale del GP del Canada. Lando Norris è stato punito infatti per aver violato l'articolo 12.2.1.L del Codice Sportivo Internazionale, che punisce "qualsiasi violazione dei principi di correttezza nella competizione, comportamento antisportivo o tentativo di influenzare i risultati di una competizione, in modo contrario all'etica sportiva".

Secondo i Commissari F1 infatti Lando Norris avrebbe intenzionalmente rallentato oltremodo la sua andatura (e di conseguenza quella delle vetture che lo seguivano) per creare un distacco con il compagno di squadra Piastri tale da consentire ai meccanici della McLaren di avere il tempo per effettuare il doppio pit-stop in regime di Safety Car.

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Questo sarebbe stato interpretato dagli Steward come un "comportamento antisportivo" che hanno quindi deciso, in assenza di una regola specifica sul limite di velocità minima da tenere in regime di safety car, di appellarsi al principio generale riguardante il fair play. Un'interpretazione che dunque può fare giurisprudenza dato che si è di fatto creata una nuova regola in vista dei prossimi GP del Mondiale di Formula 1 che potrebbe tra l'altro riguardare tantissimi altri comportamenti di piloti e team che ad oggi non vengono puniti perché non specificatamente regolamentati dal regolamento sportivo della Formula 1 attualmente in vigore.

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