La Formula 1 cancella la Russia per sempre, contratto risolto: “Nessun GP, neanche in futuro”
La Formula 1 prende definitivamente le distanze dalla Russia: il Circus non andrà a correre nel Paese che ha dato via alla guerra in Ucraina neanche nei prossimi anni. Dopo l'invasione russa della scorsa settimana, la F1 aveva annunciato che il GP di Russia a Sochi di quest'anno alle condizioni attuali non si sarebbe potuto disputare, con la gara del 25 settembre di fatto sospesa dal calendario del Mondiale 2022.
A seguito di ciò il capo del comitato organizzatore del Gran Premio di Russia, Rosgonki, aveva però affermato che era ancora possibile che la gara si disputasse, in quanto il contratto con la Formula 1 era stato soltanto sospeso. Ma così non è. Con una breve nota diramata attraverso i propri canali ufficiali infatti adesso la F1 ha annunciato che il contratto per il Gran Premio di Russia (che aveva scadenza 2025 e fruttava circa 45 milioni di euro all'anno) è stato definitivamente risolto: "La Formula 1 può confermare di aver risolto il suo contratto con il promotore del Gran Premio di Russia, il che significa che la Russia non avrà gare in futuro" si legge difatti nel breve comunicato.
Questa presa di posizione da parte della Formula 1 significa dunque che il GP di Russia 2022 in programma a Sochi il prossimo settembre è definitivamente cancellato dal calendario del Mondiale 2022 ma anche che la Russia non ospiterà più la Formula 1 anche negli anni a venire (con lo spostamento da Sochi a San Pietroburgo che sarebbe dovuto avvenire a partire dal 2023 che di fatto salta). Fonti vicine alla Formula 1 fanno sapere che la decisione di rescindere definitivamente il contratto con i promotori del GP di Russia sarebbe stata presa nell'ambito dei colloqui intercorsi tra i dirigenti della F1 e i capi delle 10 squadre dopo l'invasione dell'Ucraina da parte della Russia.