La Formula 1 cambia le regole dopo il GP farsa in Belgio: “Tre giri non sono una gara”
Dopo quanto avvenuto nel GP del Belgio, la Formula 1 e la FIA pensano che sia necessario un cambio di regolamento affinché ciò che è accaduto a Spa-Francorchamps non si ripeta in futuro. La gara farsa (così l'ha definita anche il sette volte campione del mondo Lewis Hamilton) andata in scena nell'ultimo round del Mondiale F1 2021 dunque porta con sé strascichi e polemiche, ma potrebbe rappresentare un punto di svolta per la Formula 1 del futuro.
Il direttore di gara FIA Michael Masi, colui che ha preso le criticatissime decisioni a Spa, ha infatti invitato tutto il Circus a prendere in considerazione una revisione del regolamento vigente: "Penso che dopo questo fine settimana e al nostro prossimo incontro per il 2022, esamineremo un sacco di cose per vedere cosa vogliono tutti. Come sapete tutti bene, siamo in uno di quei momenti in cui la FIA lavora con tutte e 10 le squadre e la F1 per sviluppare i regolamenti. Quindi esamineremo tutti i vari scenari e vedremo cosa ne pensano tutti".
In molti, tra i protagonisti della Formula 1, hanno già espresso il proprio parere a riguardo chiedendo una modifica al regolamento affinché non ci si trovi di nuovo di fronte ad una non-gara (con tanto di punti assegnati). Tra questi quello che più schietto è stato il CEO della McLaren Zak Brown che in un video pubblicato sull'account Twitter della sua scuderia dopo il chiaccherato GP del Belgio ha dichiarato: "Il regolamento stabilisce che dopo aver fatto alcuni giri può essere definita una gara. Penso che debba essere rivisto. Non credo che ci sia nessuno che possa sostenere che fosse sicuro correre, ma abbiamo bisogno di una soluzione migliore come sport quando si verifica quel tipo di situazione. Il risultato di una gara non dovrebbe essere stabilito dopo tre giri dietro una safety car. Questo è ciò che dicono le regole, ma che ora devono essere riviste da tutti noi. Dobbiamo imparare da oggi e capire, se ci fosse un'altra situazione del genere, cosa possiamo fare di diverso per assicurare lo svolgimento della gara, che sia il giorno successivo o quello dopo ancora. Credo che nessuno possa dire che è stato giusto chiamarla una gara (quella del GP del Belgio, ndr), quindi lavoreremo su questo e speriamo che una cosa del genere non accada di nuovo".
L'amministratore delegato della Formula 1, l'italiano Stefano Domenicali, dopo aver spiegato che le decisioni prese a Spa non hanno alcun legame con gli accordi commerciali con i promoter del GP del Belgio, si è detto comunque desideroso di discutere con la FIA e con i team di F1 per considerare potenziali modifiche alle regole attualmente vigenti affinché non si ripeta più la grottesca situazione verificatasi in Belgio (con gli spettatori che sono state le vere vittime). Modifiche che per diventare effettive necessitano dell'approvazione da parte di tutti (e al momento nessuno si è detto contrario).