La Formula 1 cambia le regole a Mondiale in corso: cosa si è deciso nella riunione della Commission F1

La Formula 1 ha approvato nuove regole che avranno effetto immediato sul campionato in corso. Durante la riunione della Commissione F1, tenutasi giovedì a Ginevra, sono state introdotte modifiche regolamentari per il 2025 e gettate le basi per gli aggiornamenti legati alla stagione 2026. A presiedere l'incontro, sia in presenza che online, Nikolas Tombazis per la FIA e Stefano Domenicali per la FOM.
Tra le decisioni più significative, l’introduzione di una strategia obbligatoria a due soste durante il Gran Premio di Monaco, scelta che mira ad aumentare lo spettacolo e la varietà tattica su un circuito storicamente avaro di sorpassi.

Durante l’incontro è stata inoltre concordata un'indagine sugli incendi avvenuti durante il GP del Giappone a Suzuka, causati dall'erba adiacente alla pista. La FIA valuterà l'utilizzo di materiali alternativi come l’acciaio o l’applicazione di trattamenti specifici per ridurre il rischio di combustione su determinati tracciati. In tema di regolamento sportivo 2025, sono state introdotte anche: modifiche relative al parco chiuso, con riferimento all’uso facoltativo del giubbotto refrigerante da parte dei piloti, l’aggiunta di una normativa per la gestione dei ritardi di carichi nei weekend di gara consecutivi fuori dall’Europa, come accaduto recentemente in Cina.
Un’altra modifica significativa ha toccato il Regolamento finanziario, con un aggiornamento sull’indennità per spese in conto capitale destinata ai nuovi team. Tale cambiamento è direttamente collegato all’imminente ingresso del team Cadillac nel Mondiale di Formula 1 previsto per il 2026.
Riguardo al futuro del campionato, la discussione si è spostata anche sulle power unit del 2026. La FIA ha informato la Commissione sugli sviluppi del recente incontro in Bahrain tra costruttori, Formula One Management e Federazione. Tra i temi emersi, il miglioramento della gestione energetica delle nuove PU e le possibili misure di supporto ai fornitori che dovessero affrontare difficoltà prestazionali o problemi di affidabilità. Tuttavia, le decisioni finali verranno demandate ai comitati tecnici specializzati, dove i dettagli verranno approfonditi dai tecnici del settore. Sebbene non sia previsto un ritorno ai motori V10, come chiarito dalla FIA, il confronto resta aperto per definire un compromesso tra sostenibilità, prestazioni e contenimento dei costi.