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La FIA chiude la questione Abu Dhabi cambiando una sola parola nel regolamento F1 2022

A poche ore dal via del Mondiale di Formula 1 2022 la FIA ha modificato il regolamento sportivo mettendo fine alle polemiche nate per la gestione della safety car nell’ultima gara della passata stagione ad Abu Dhabi e lo ha fatto cambiando soltanto una singola parola. Un minuscolo cambiamento che, se fatto prima, avrebbe cambiato l’epilogo della scorsa stagione.
A cura di Michele Mazzeo
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A poche ore dal via del campionato Mondiale di Formula 1 2022 la FIA ha voluto chiudere una volta per tutte le questioni sorte in seno a quanto avvenuto negli ultimi giri del GP di Abu Dhabi che hanno di fatto deciso l'assegnazione del titolo iridato della passata stagione in favore di Max Verstappen e a discapito di Lewis Hamilton. Dopo la gara, con una polemica che si è trascinata avanti per oltre un mese, difatti nell'occhio del ciclone era finita la controversa gestione del regime di safety car del direttore di gara Michael Masi (licenziato e sostituito proprio dopo quanto occorso a Yas Marina) che ha fatto riprendere la gara per un ultimo giro nonostante non tutte le vetture doppiate si fossero sdoppiate e proprio su questo punto si era concentrata la battaglia legale tra Mercedes e Red Bull che alla fine ha visto quest'ultima uscire vincitrice con i reclami della scuderia tedeschi respinti dai Commissari FIA.

Tutta la querelle ruotava intorno ad una singola parola presente nell'articolo 55.13 del regolamento sportivo della Formula 1 (redatto in inglese): il ricorso della Mercedes è infatti stato bocciato facendo leva sull'interpretazione della parola "any" (che significa "qualunque" ma anche "alcune" o "eventuali") che lasciava discrezionalità al direttore di gara di decidere quali macchine far sdoppiare in regime di safety car.

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Per porre definitivamente fine all'infinita querelle sul finale del GP di Abu Dhabi ed evitare che un caso analogo si verifichi anche in futuro, alla vigilia del Mondiale di Formula 1 2022 la FIA ha deciso di intervenire proprio su quel controverso articolo 55.13 del regolamento sportivo e lo ha fatto cambiando soltanto una parola: "All" (che significa "tutte") al posto di quel vago "any" che ha creato enormi tensioni all'interno del paddock F1 con la battaglia legale tra Mercedes e Red Bull, con le pesanti accuse scambiatesi a vicenda, con il lungo silenzio di Hamilton che è stato anche sul punto di lasciare la Formula 1, con le decisioni della nuova governance della FIA riguardo al direttore di gara Michael Masi e le polemiche seguite ad esse.

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Da oggi dunque il nuovo articolo 55.13 del regolamento sportivo della Formula 1 recita: "Se il direttore di gara considera sicuro farlo e il messaggio ‘Le macchine doppiate possono adesso superare' è stato inviato a tutti i concorrenti attraverso il sistema ufficiale di messaggistica, a tutte le macchine che sono state precedentemente doppiate dal leader sarà chiesto di superare le macchine di testa nel giro e la safety car". Alla luce di ciò non si può non notare che con questo nuovo articolo 55.13 ad Abu Dhabi la Mercedes avrebbe avuto ragione e, probabilmente, Lewis Hamilton avrebbe conquistato il suo ottavo titolo iridato diventando il pilota più titolato di sempre in Formula 1. A volte dunque per cambiare la storia, basterebbe cambiare una parola.

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