La FIA cambia idea sul mini DRS della McLaren visto a Baku, è illegale: cosa succede ora in F1
Mentre il Mondiale di Formula 1 2024 è di scena a Marina Bay per il GP di Singapore, a tenere banco nel paddock è ancora la questione riguardante lo strano comportamento dell'ala posteriore della McLaren vista nel precedente GP di Baku vinto proprio dal pilota del team britannico Oscar Piastri davanti alla Ferrari di Charles Leclerc e sulla quale la FIA, rispondendo alla domanda di chiarimenti avanzata da Red Bull e Ferrari, si era espressa nei giorni immediatamente successivi alla gara azera lasciando intendere che la soluzione presente sulle MCL38 dell'australiano e del suo compagno Lando Norris rispettasse il regolamento vigente (senza escludere però che questo potesse essere modificato anche a campionato in corso).
Nel momento in cui però tutti i protagonisti del paddock si sono ritrovati sul tracciato di Singapore per il diciottesimo round stagionale, la Federazione Internazionale, cambiando apparentemente idea, ha di fatto certificato l'illegalità del mini-DRS visto sulla McLaren a Baku (dove la flessione dell'ala posteriore alle alte velocità creava una piccola fessura nei lembi più esterni tra l'ala mobile e la parte fissa dai quali filtrava l'aria creando meno deportanza e diminuendo quindi la resistenza all'avanzamento per la monoposto color ‘Papaya') comunicando al team di Woking che non avrebbe potuto più utilizzare quella soluzione intimandogli di modificare l'ala posteriore in due punti ben definiti: proprio l'area di dieci centimetri dei lembi esterni, cioè quelli che si piegavano verso l'alto ad una certa velocità facendo passare l'aria.
La FIA, che inizialmente non aveva motivo di agire perché la McLaren aveva superato tutti i test statici di carico, dunque non ha ritenuto illegale la flessione dell'ala alle alte velocità (cosa che in misura maggiore o minore fanno gli alettoni posteriori di quasi tutte le monoposto in griglia) ma soltanto le due piccole fessure che si aprivano ai bordi esterni. Una decisione evidentemente figlia della regola secondo cui lo spazio tra la parte fissa e la parte mobile deve essere sempre della stessa dimensione quando il DRS è chiuso.
Inevitabile a questo punto chiedersi come impatterà questa decisione sul Mondiale di Formula 1 2024. Partiamo subito dal dire che non vi sarà nessuna azione retroattiva nei confronti della McLaren (che proprio dopo la gara di Baku ha superato la Red Bull in vetta alla classifica Costruttori) in quanto a termini di regolamento l'ala posteriore vista sulla MCL38 a Baku (e prima ancora anche a Spa e Monza) è regolare in quanto ha superato i test statici della FIA e non è stata successivamente modificata. La scuderia britannica inoltre non dovrà per forza cestinare quelle ali ma, facendo quelle modifiche richieste dalla Federazione Internazionale, potrà utilizzarle anche in futuro.
Esattamente come confermato dalla nota diramata a riguardo dallo stesso team di Woking: "Sebbene la nostra ala posteriore Baku sia conforme ai regolamenti e superi tutti i test di deflessione FIA, la McLaren si è offerta proattivamente di apportare alcune piccole modifiche all'ala in seguito alle nostre conversazioni con la FIA. Ci aspettiamo anche che la FIA abbia conversazioni simili con altri team in relazione alla conformità delle loro ali posteriori" si legge infatti nel comunicato diramato dalla scuderia britannica).
Altrettanto inevitabile, date le tempistiche con cui la FIA si è mossa per bloccare difatti il mini DRS della McLaren, chiedersi se questa decisione influisce sull'imminente GP di Singapore. Anche in questo caso la risposta è negativa: quella che la Federazione ha intimato di modificare infatti è l'ala a basso carico aerodinamico, mentre per il weekend sul circuito di Marina Bay (così come anche per i due successivi di scena ad Austin e Città del Messico) si utilizzano le ali posteriori con maggiore carico aerodinamico che sono progettate in modo completamente diverso. Il prossimo GP del Mondiale di Formula 1 2024 che si disputa su un tracciato che richiede una configurazione a basso carico e in cui dunque la McLaren tornerà a montare l'ala della discordia sarà Las Vegas.