La FIA apre un’indagine sul finale del GP Abu Dhabi: “Si sta offuscando l’immagine della F1”
Il Mondiale di Formula 1 è finito in pista, ma non nelle "stanze dei bottoni" e potrebbe avere strascichi importanti anche in chiave regolamento in vista del futuro. Non si placano le polemiche e discussioni sul finale del Gran Premio di Abu Dhabi che ha visto Verstappen beffare Hamilton, strappandogli il titolo iridato. La FIA, ovvero la Federazione Internazionale dell'Automobile, a tal proposito ha emesso un comunicato relativo proprio ai fatti di Yas Marina. Il tutto per sottolineare la volontà di impedire che nelle prossime stagioni si ripropongano situazioni simili. Sotto la lente d'ingrandimento la gestione della safety car.
Un'analisi che nasce dunque da quanto accaduto nel post GP di Abu Dhabi che ha suscitato "un gran numero di reazioni da parte della comunità della F1, dello sport automobilistico in generale e del pubblico". A tal proposito la FIA rivendica il suo ruolo e la sua funzione: "La responsabilità principale in ogni evento è garantire la sicurezza di tutte le persone coinvolte e l'integrità dello sport". Entrando nello specifico nella nota viene sottolineato l'oggetto della discussione: "Le circostanze relative all'uso della Safety Car, in seguito dell'incidente del pilota Nicholas Latifi, e le relative comunicazioni tra il direttore di gara e i rappresentanti delle squadre, hanno generato notevoli malintesi e reazioni da parte di team, piloti e fan di Formula 1″.
Ovviamente non è in discussione la vittoria da parte di Verstappen, anzi la funzione di questa "inchiesta" è quella di evitare in futuro un dibattito che sta "offuscando l’immagine del campionato e le dovute celebrazioni del primo titolo piloti vinto da Max Verstappen e dell’ottavo titolo costruttori vinto dalla Mercedes". Per questo sulla base di un report su quanto accaduto dall'incidente al giro 53 in poi, il presidente Jean Todt ha proposto che venga avviata un'analisi con il coinvolgimento anche di piloti e team tutto al fine "di preservare la natura competitiva del nostro sport garantendo al contempo la sicurezza dei piloti del personale. Non sarà la sola Formula 1 a poter beneficiare di questa analisi, ma più in generale tutti i campionati del circuito FIA". Il tutto in attesa della decisione della Mercedes che ha ancora 24 ore per ricorrere in appello contro il verdetto dei commissari di gara che hanno respinto il ricorso sulla ripartenza dopo il presunto "cambio di procedure" della direzione.