La FIA approfitta di Hamilton in Ferrari per cambiare la regola F1 della discordia: duro colpo ai piloti
Il debutto di Lewis Hamilton sulla Ferrari in quel di Fiorano ha catalizzato l'attenzione di tutto il mondo della Formula 1, del motorsport e non solo. Tutti gli occhi erano puntati su ciò che succedeva tra il quartier generale e il circuito di proprietà della scuderia di Maranello e c'è chi sembra avere approfittato di questa distrazione di massa per sferrare il proprio colpo nella battaglia ormai pubblica tra la FIA e i piloti F1. Proprio mercoledì 22 gennaio la Federazione Internazionale guidata dal presidente Mohammed Ben Sulayem difatti ha pubblicato il nuovo Codice Sportivo Internazionale 2025 nel quale si inaspriscono le sanzioni per, tra le altre cose, la "regola sulle parolacce" che ha creato non poche polemiche nel corso del 2024.
In base alle nuove linee guida (Appendice B del Codice Sportivo Internazionale 2025 della FIA) emanate dall'organo di governo del campionato, i piloti di Formula 1 rischiano ora infatti la decurtazione di punti e la squalifica anche per violazioni di "cattiva condotta". Ogni volta che viene reiterata una stessa infrazione da uno stesso pilota difatti le sanzioni diverranno sempre più aspre.
Andando nello specifico da oggi "causare un danno morale o d'immagine alla FIA" ad un pilota di F1 dovrebbe comportare una sanzione di 40mila euro alla prima infrazione, di 80mila euro alla seconda infrazione (a cui si aggiunge una sospensione di un mese con la condizionale) e di 120mila euro alla terza infrazione (a cui si aggiunge una sospensione effettiva di un mese e una detrazione di un numero non specificato di punti dalla classifica del mondiale).
E lo stesso sistema sanzionatorio si applica ora ad altre violazioni del codice di buona condotta come nel caso di "qualsiasi incitamento pubblico alla violenza o all'odio" nonché a "qualsiasi condotta scorretta" (casistica nella quale rientra dunque "l'uso generale di un linguaggio offensivo, insultante, volgare, maleducato o ingiurioso", comprese quindi quelle parolacce che hanno fatto incrinare sensibilmente i rapporti tra la FIA e i piloti F1 nel corso dell'ultima stagione).
Le linee guida stabiliscono inoltre che gli steward della FIA "hanno l'autorità di decidere quale sanzione applicare" e "mantengono la discrezione di tenere conto di eventuali circostanze attenuanti e/o aggravanti, nonché della natura e del luogo dell'evento".
È altamente improbabile che il cambiamento venga accolto con favore dai piloti di F1, che nel complesso sono rimasti in disaccordo con l'attuale gestione della FIA guidata dal presidente Mohammed Ben Sulayem su questioni di questo tipo al termine della stagione 2024. Ed è forse per questo che si è atteso che tutto il mondo fosse distratto (dallo storico debutto di Hamilton in Ferrari) per rendere nota tale modifica regolamentare.