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La Ferrari svela l’eredità lasciata da Binotto: “L’abbiamo capito appena la SF-23 è scesa in pista”

Il team principal della Ferrari Frederic Vasseur rivela la verità sul disastroso inizio di Mondiale della Formula 1 2023 sparando a zero sul suo predecessore Mattia Binotto e sul progetto della SF-23.
A cura di Michele Mazzeo
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Alla vigilia del GP d'Austria, nono round del Mondiale di Formula 1 2023, in Ferrari si fa chiarezza sulle deludenti prestazioni della SF-23 di inizio stagione. L'intensivo lavoro di sviluppo della monoposto guidata da Leclerc e Sainz fatto in questi mesi a Maranello (con il cronoprogramma degli aggiornamenti da introdurre accelerato dopo i segnali positivi arrivati nella gara di Montreal) sembra aver cominciato a dare i primi frutti. E le novità che debutteranno nel weekend del Red Bull Ring (provate a Fiorano in un test segreto camuffato da filming day) dovrebbero permettere alla scuderia diretta da Frederic Vasseur di fare un ulteriore passo in avanti verso la riduzione del gap tecnico dalle Red Bull, fin qui assolute dominatrici del campionato, e il ritorno ai vertici della F1 (l'ultima vittoria delle rosse è arrivata proprio a Spielberg lo scorso anno).

All'interno della scuderia di Maranello, con l'avvicendamento tra Vasseur e Mattia Binotto nel ruolo di team principal, si è inevitabilmente avviata una lenta e graduale rivoluzione interna con alcuni volti storici della squadra che hanno lasciato (Gino Rosato, Jonathan Giacobazzi e David Sanchez), altri che sono stati declassati (Inaki Rueda retrocesso dal muretto al Remote Garage) e altri ancora già certi di andare via (su tutti Laurent Mekies già annunciato come prossimo team principal dell'AlphaTauri). E ovviamente, soprattutto a livello di tecnici, questo ha comportato dall'altro lato l'arrivo di nuovo personale (diversi ingegneri ex Red Bull e Mercedes sono già a lavoro a Maranello e altri arriveranno una volta terminato il periodo di leave gardening) e una continua ricerca di professionisti, con non pochi ostacoli, che possano dare il proprio contributo alla rinascita della squadra italiana che non vince un titolo Mondiale da oltre 15 anni.

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Intanto però c'è da portare avanti un campionato di Formula 1 dove ancora si sono disputate soltanto otto delle 22 gare in programma e che per la Ferrari sembra essere cominciato soltanto adesso. In questo clima di moderato ottimismo il team principal Frederic Vasseur ha svelato i motivi dietro al disastroso inizio di stagione dove la squadra di Maranello è passata da possibile contendente al titolo con la Red Bull a quarta forza in grigia vedendosi superata anche da Aston Martin e Marcedes.

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Secondo quanto raccontato dal francese in un'intervista rilasciata al Corriere della Sera infatti la SF-23, per la quale Binotto aveva sacrificato la seconda parte dello scorso Mondiale, sarebbe una vettura nata male che si è dimostrata fallimentare sin dalla prima volta che è stata messa in pista (cioè durante la presentazione ufficiale fatta a Fiorano). "Non mi va di dare la colpa a nessuno. Ma l'anno scorso sono stato fatte certe scelte – ha difatti rivelato Vasseur facendo chiaramente riferimento alle decisioni prese dal suo predecessore nel ruolo di capo della Gestione Sportiva della Ferrari –. Dai primi chilometri a Fiorano, e poi nei test in Bahrain, abbiamo capito che non funzionavano. Le simulazioni avevano sottovalutato alcuni effetti negativi sul comportamento della vettura" ha quindi proseguito il manager transalpino svelando di fatto che lo scarso rendimento di inizio anno è figlio dei gravi errori commessi dalla precedente gestione.

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A quel punto infatti, in attesa di cercare di risolvere i problemi attraverso i continui aggiornamenti introdotti che hanno di fatto reso la SF-23 una monoposto completamente diversa rispetto a quella scesa presentata lo scorso febbraio, si è dovuta mettere una toppa momentanea per salvare il salvabile: "Così siamo stati costretti a cercare un compromesso fra prestazioni e guidabilità" ha difatti chiosato a riguardo Frederic Vasseur che, per la prima volta da quando è al timone della scuderia Ferrari, ha addossato le responsabilità della disastrosa SF-23 di inizio stagione a Mattia Binotto.

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