La Ferrari svela il motivo della pessima gara a Silverstone: commesso un grave errore al muretto
La Ferrari esce dal GP della Gran Bretagna con il morale a pezzi in virtù di un pessimo risultato che, al termine di una gara deludentissima, ha visto Charles Leclerc terminare in nona posizione appena davanti al compagno di squadra Carlos Sainz. Oltre alle solite Red Bull del vincitore Verstappen e di un Perez in rimonta dopo le disastrose qualifiche, infatti, i piloti della scuderia di Maranello hanno preso paga dai due alfieri della sorprendente McLaren Norris e Piastri e da quelli della Mercedes Hamilton e Russell, per poi essere beffati anche da Fernando Alonso su Aston Martin e addirittura anche da Alexander Albon a bordo della Williams.
Una situazione che dunque cozza con gli enormi progressi fatti vedere dalla SF-23 nelle ultime gare dopo l'introduzione graduale dell'imponente pacchetto di aggiornamenti che ha rivoluzionato la vettura e che ha portato un po' di frustrazione nei piloti (come denota l'imbarazzante silenzio del monegasco nel team radio dopo la bandiera a scacchi). Alla luce di ciò, pur premettendo che il circuito di Silverstone già sulla carta rappresentava uno dei più ostici da affrontare date le caratteristiche della monoposto del Cavallino, viene comunque da chiedersi come mai c'è stato questo tracollo prestazionale così evidente nel confronto con i rivali?
Una prima risposta a questa domanda hanno cercato di darla i due piloti che nelle interviste post gara hanno evidenziato come, al di là di una strategia non perfetta (soprattutto nel caso della sosta troppo anticipata di Leclerc), il vero problema della Ferrari a Silverstone sia stata la mancanza di ritmo della vettura con entrambi i driver che, rispettando i target sul giro imposti dal muretto per non stressare troppo le gomme, avevano un passo nettamente inferiore agli avversari. A chiarire il tutto ci ha pensato poi il team principal Frederic Vasseur che ha ammesso come la deludente prestazione nel GP della Gran Bretagna sia figlia di un clamoroso errore di valutazione commesso dal muretto di cui è al timone.
Il francese ha infatti rivelato che, a causa delle FP2 saltate per un problema elettrico alla sua SF-23 da Leclerc, non sono stati raccolti tutti i dati necessari per mettere a punto la strategia migliore e così ci si è basati solo sui long run fatti con gomma soft nelle FP1 che hanno portato il team ad escludere l'utilizzo di quella mescola in gara e anche ad avere un approccio troppo conservativo con le altre mescole su cui ci si è indirizzati quasi alla cieca: "I problemi sono cominciati al venerdì: non abbiamo fatto la simulazione gara con Charles e abbiamo provato soltanto le soft sulla lunga distanza. Ci siamo spaventati per il degrado avuto e quindi abbiamo deciso di usare per la gara le medie e le dure. Ma anche con quelle mescole non abbiamo spinto, siamo stati troppo conservativi. Il degrado è stato molto minore di quello che ci aspettavamo. Poi abbiamo avuto sfortuna con la Safety Car. Abbiamo perso un paio di posizioni, ma il problema principale è stato il passo è stato troppo conservativo da parte nostra" ha difatti rivelato il team principal della Ferrari.
Lo stesso Vasseur ha poi spiegato meglio qual è stato l'errore, abbastanza clamoroso, commesso dai suoi ingegneri durante la gara di Silverstone. Il manager transalpino ha infatti rivelato che i target sul giro dati ai piloti erano troppo alti rispetto all'effettivo ritmo da tenere per non usurare troppo velocemente le gomme: "Abbiamo deciso di essere conservativi con tutte le mescole e non è stata la scelta giusta. Quando abbiamo messo le dure con Charles era semplice raggiungere il target che ci eravamo prefissati, ma non era un target buono. Senza Safety Car avremmo concluso un paio di posizioni più avanti, ma comunque non era quello che ci aspettavamo e non era sufficiente per noi. Aver provato solo le soft venerdì ci è costato una fortuna. Avevamo paura del degrado e non conoscevamo quello di medie e dure. Questo ci ha fatto essere troppo prudenti in gara" ha difatti chiosato Frederic Vasseur addossando dunque la colpa della disastrosa prestazione delle Ferrari nel GP della Gran Bretagna alle errate stime fatte dal team di cui lui è a capo.