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La Ferrari si è nascosta nei test di Barcellona, la vera F1-75 solo in Bahrain: “C’è grande margine”

La nuova F1-75 ha ben impressionato durante il primo test a Barcellona in vista del Mondiale di Formula 1 2022 ma il team principal Binotto ha rivelato che la nuova monoposto della Ferrari vista in Spagna (dove ha girato a pieno carico di benzina e con motore depotenziato) è ancora lontana dalle migliori performance possibili.
A cura di Michele Mazzeo
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La Ferrari è uscita dal primo test preseason in vista del Mondiale di Formula 1 2022 con la consapevolezza di aver fatto un ottimo lavoro sulla F1-75 che sia con Charles Leclerc che con Carlos Sainz si è ben comportata in tutti e tre i giorni di prova sul circuito di Barcellona sia sul piano della velocità che della costanza e dell'affidabilità (nonostante il problema di porpoising mostrato in rettilineo come gran parte delle altre monoposto).

La nuova monoposto a "effetto suolo" del Cavallino ha infatti impressionato i rivali che, probabilmente anche per scrollarsi di dosso l'etichetta di favoriti, hanno elogiato la vettura partorita a Maranello in vista della nuova stagione che segna l'inizio di una nuova era del Circus a causa della rivoluzione del regolamento tecnico messa che partirà proprio in questo 2022.

Oltre ad essere la monoposto che ha coperto il maggior numero di giri (439) nelle tre giornate di test a Barcellona, sia per quel che riguarda i tempi (sul giro secco e nei long-run) che le velocità di punta la F1-75 è stata tra le vetture che più si è distinta. Ovviamente, trattandosi della prima uscita ufficiale di queste nuove vetture, quasi tutti i team hanno cercato di nascondere al massimo le vere potenzialità della propria auto rendendo pertanto impossibile un realistico confronto.

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Di questo ne è convinto anche il team principal della Ferrari Mattia Binotto che dopo la tre-giorni di test del Montmelò è apparso soddisfatto del lavoro svolto dalla sua squadra a Barcellona ma è certo che i veri valori non siano quelli visti sulla pista spagnola: "Credo che sia troppo presto per parlare di tempi, perché ogni team ha girato in condizioni diverse e tutti siano più veloci di quanto si è visto – ha infatti detto il numero uno della squadra corse del Cavallino alla Gazzetta dello Sport -. In qualifica e in gara, quando saremo tutti nelle stesse condizioni, il gruppo sarà molto più compatto di quanto è sembrato in Spagna".

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Nonostante ciò però in casa Ferrari, dopo aver visto all'opera la F1-75, vige un grande ottimismo. Il motivo di questo ottimismo si deve andare a ricercare nel fatto che anche la Scuderia di Maranello a Barcellona avrebbe nascosto le proprie carte girando a pieno carico di benzina e con un motore depotenziato. A lasciar intendere ciò è stato lo stesso Binotto che con le sue parole ha di fatto ulteriormente alzato le aspettative dei tifosi del Cavallino in vista dell'ormai imminente Mondiale di Formula 1 2022: "Nel prossimo test (in Bahrain dal 10 al 12 marzo, ndr) mi aspetto di vedere molte novità tecniche, ma la nostra F1-75 non sarà molto diversa da quella che avete visto in questo primo test. Però è vero che finora siamo stati lontani dalle nostre migliori performance – ha difatti rivelato il team principal della Ferrari –, non soltanto per il carico di carburante che abbiamo utilizzato o per il settaggio del motore, ma anche per lo stile di guida dei piloti"

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