La Ferrari parla di Vettel senza neanche nominarlo, tifosi in rivolta: “Rispettatelo”
Nonostante le monoposto non siano più sul circuito dell'Hungaroring da diverse ore, il Gran Premio di Ungheria non è ancora finito. Ieri sera, infatti, la FIA ha comunicato di aver estromesso dall'ordine d'arrivo della gara il pilota dell'Aston Martin Sebastian Vettel, giunto secondo alle spalle di Esteban Ocon al termine di una corsa estremamente imprevedibile e confusionaria. Il tedesco è riuscito a difendere la piazza d'onore guadagnata dopo quanto accaduto al primo giro, con lo strike innescato dall'errore di Valtteri Bottas e la manovra azzardata di Lance Stroll che hanno fatto fuori diversi piloti e ridisegnato la griglia di partenza del GP. A fine gara, però, i commissari hanno constatato l'impossibilità di prelevare dalla sua Aston Martin almeno un litro di carburante, essendone rimasti soltanto 0,3 litri. Come da regolamento, Seb è stato squalificato, ma la sua scuderia ha fatto immediato ricorso. Per questo motivo, nei risultati pubblicati dalla FIA, Vettel risulta ancora in seconda posizione. I risultati della gara, infatti, rimangono sub-iudice, nell'attesa della sentenza definitiva sul reclamo della squadra inglese, che verrà comunque difficilmente accolto.
La caduta di stile della Ferrari
A beneficiare della squalifica del pilota tedesco, quando questa diverrà ufficiale sarà il ferrarista Carlos Sainz, arrivato quarto alle spalle di Lewis Hamilton in gara e pronto a scalare al terzo posto. Prima che il ricorso dell'Aston Martin diventasse ufficiale, la Ferrari ha celebrato il secondo podio conquistato sulla Rossa dallo spagnolo, con un post su Twitter in cui si legge: "Carlos Sainz è stato promosso in terza posizione a seguito della squalifica del secondo classificato".
Le reazioni dell'Aston Martin e dei tifosi
A fare scalpore e a indignare diversi tifosi della scuderia di Maranello è stata la scelta di non nominare Sebastian Vettel, pilota che ha corso per la Ferrari dal 2015 al 2020. Si tratta di una caduta di stile piuttosto grossolana da parte della squadra diretta da Mattia Binotto, che, presumibilmente in modo involontario, ha sminuito il valore del pilota tedesco, etichettato semplicemente come il secondo classificato della gara. La figuraccia della Ferrari ha innescato una serie di reazioni, tra cui quella della stessa Aston Martin, che ha scelto di rispondere al tweet postando una gif in cui si vede Sebastian Vettel dire il suo nome, per ricordare come quella seconda posizione all'Hungaroring abbia un volto ben preciso.
Numerosi, infine, anche i commenti dei tifosi e degli appassionati di Formula 1, indignati di fronte alla mancanza di rispetto della Rossa e pronti a ricordare come Vettel abbia avuto un passato importante in Ferrari: "Lui ha un nome. E ha guidato la Rossa per molto tempo. Rispetto".