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La Ferrari non va proprio a Miami, Leclerc zittisce il muretto in radio: “Non voglio saperlo”

La Ferrari è stata la grande delusione del GP di Miami della Formula 1 2023: Charles Leclerc ha sofferto per lunghi tratti di gara su una SF-23 inguidabile e nel team radio finale ha un po’ sfogato in radio con il muretto del Cavallino la sua frustrazione.
A cura di Michele Mazzeo
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La gara del GP di Miami della Formula 1 2023 è stato un vero e proprio calvario per la Ferrari e per i suoi piloti che si sono trovati a dover fare i conti con una SF-23 che, nonostante gli aggiornamenti portati per questo weekend, sembra addirittura aver fatto un passo indietro rispetto alle ultime uscite. Carlos Sainz ha sofferto nell'ultima parte di gara dovendosi accontentare di un quinto posto che, alla luce del fatto che era scattato dalla terza posizione della griglia di partenza, di certo non può renderlo felice. Ma ancora più fatica ha fatto il suo compagno di squadra Charles Leclerc che ha faticato parecchio sia ad inizio gara con le gomme medie che nella prima parte dello stint con gli pneumatici più duri.

Il monegasco, probabilmente anche a causa di un setup sbagliato della vettura, si è dunque ritrovato a dover affrontare i 58 giri della corsa sul circuito di Miami con una monoposto per lunghi tratti inguidabile ("Con le gomme medie non riuscivo neanche a girare la macchina. Nelle curve veloci saltava molto" ha difatti rivelato dopo la gara ai microfoni di Sky Sport) che lo ha costretto a faticare parecchio ad avvicinare e superare Kevin Magnussen che con la Haas (team clienti del Cavallino) per gran parte della gara è riuscito a tenerlo agevolmente dietro (restituendogli anche il sorpasso in più occasioni).

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Una situazione che inevitabilmente ha creato un po' di frustrazione in Charles Leclerc che nel team radio con il muretto Ferrari dopo la bandiera a scacchi ha tradito un po' di rabbia per le prestazioni di una vettura che anziché migliorare sembra essere peggiorata: "Dobbiamo controllare la macchina, Xavi. C'è qualcosa (di strano, ndr) soprattutto ad alta velocità" ha difatti detto quasi sconsolato al suo ingegnere di pista dopo aver tagliato il traguardo.

Ma la frustrazione si evince soprattutto dalla risposta data a Xavi Marcos che, come di consueto, stava per elencargli le posizioni finali della gara. "Vuoi sapere le posizioni?" gli ha difatti chiesto l'ingegnere di pista pronto ad elencare la top 10 del GP di Miami capeggiata dai due alfieri della Red Bull Max Verstappen e Sergio Perez. "No!" la risposta secca del monegasco che evidentemente non vedeva l'ora di zittire il muretto della Ferrari, tornare ai box, scendere da quella monoposto e mettere fine il prima possibile a quella che sembra essere stata un'agonia lunga 58 giri.

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