La Ferrari non riesce ad assumere ingegneri top per la Formula 1: il problema è l’Italia
Frederic Vasseur nonostante sia decenni faccia parte del motorsport probabilmente non si aspettava un avvio così complicato per la Ferrari, che è la quarta forza del campionato, lontana anni luce dalla Red Bull, ma dietro pure a Mercedes e Aston Martin. Una pole e un podio in otto Gp. Bilancio magrissimo. E sul piatto si aggiungono una serie di errori strategici, che hanno complicato tutto. Il team principal della Rossa ora sa di cosa ha bisogno il suo team, ma in una lunghissima intervista ha spiegato che per la Ferrari il percorso è molto più tortuoso rispetto alle altre scuderie.
La ricostruzione della Ferrari è un'opera complicata, forse più del previsto. Vasseur ha rilasciato una lunga intervista a Sky Sport F1 UK e ha parlato della ‘campagna acquisti'. L'ex team principal dell'Alfa Romeo ha iniziato un lavoro di recrutamento di tecnici, che possano rinforzare la squadra. Il processo è molto lungo, e ciò significa che la strada sarà infinita e vincere non sarà una cosa rapida.
Il dirigente ha tenuto a precisare che per la Ferrari, nonostante rappresenti la storia della Formula 1, è più complicato ingaggiare dei tecnici di valore rispetto a Mercedes e Red Bull: "Non è lo stesso percorso. Quasi tutti i team sono in Inghilterra e se un tecnico, un ingegnere, vuoi mantenere gli stessi orari, i bambini nella stessa scuola più facilmente passerà da un team con sede in Inghilterra a un altro. Se vuoi venire in Italia avrai un approccio differente. Devi cambiare anche l'approccio familiare".
Anche se in Italia poi se arrivi non vuoi andare più via: "Una volta che sei qui, in Italia, è più difficile andarsene: il cibo è molto migliore, la qualità della vita è eccellente". Parole e musica dedicate anche verso chi invece probabilmente molto presto passerà in Ferrari: "Molto presto ci sarà un'aggiunta di un grande nome, ma non dico chi".
Vasseur sa che il processo di cambiamento è molto lungo e per questo si è preso tutto il tempo necessario per valutare bene ogni area del team Ferrari: "Sono entrato da poco e devo capire tutto prima di iniziare il reclutamento. Il processo è lungo, serviranno 12 o 24 mesi. Non è una cosa che si farà da un giorno all'altro".
Ingaggiare nuovi tecnici e complicato pure a causa del ‘gardening', che significa ‘giardinaggio'. Una parola che viene usato metaforicamente ma che stabilisce una regola precisa. Un tecnico che passa da un team all'altro deve rimanere fermo per sei mesi. E questo anche non piace a Vasseur: "Il reclutamento non è affatto agile. Ci vogliono mesi per capire cosa vuoi fare, per trova le persone giuste e poi mesi o anni per coinvolgerle. A volte può essere frustrante perché stai spingendo come un matto, sto spendendo forse due terzi del mio tempo per il reclutamento e stiamo firmando un contratto per la fine del 2024 nella migliore delle ipotesi, forse il 2025″.
La Ferrari non vince il Mondiale Piloti dal 2007, quello Costruttori dal 2008. Nonostante ciò resta il team con più campionato vinti, ma anche con più vittorie e più pole. Ma non per questo la Ferrari deve vincere per diritto, come spiega Vasseur: "Non è perché sei la Ferrari le cose verranno da te. Se vuoi ottenere qualcosa devi spingere per ottenerla".
