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La Ferrari ha sacrificato Leclerc per una strategia precisa: “Non abbiamo fatto scelte a caso”

La strategia della Ferrari al Gp di Silverstone vinto da Sainz ha penalizzato Leclerc che è finito fuori dal podio. La Rossa non ha concesso il pit-stop al monegasco dopo l’ingresso della Safety Car per un motivo preciso difendendo la propria decisione.
A cura di Paolo Fiorenza
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Il Gp di Formula 1 di Silverstone verrà ricordato a lungo come una gara folle, sin dai primi giri. Anzi, dalla prima curva, quando l'incidente a Zhou ha spaventato tutto il pubblico britannico presente, si è capito che la corsa, una volta ripresa, avrebbe riservato ulteriori sorprese. La vittoria finale di Sainz infatti ha rappresentato l'epilogo perfetto di questa tappa che ha visto il pilota della Ferrari vincere una Gp per la prima volta in assoluto nella sua carriera. Silverstone è stata però anche la giornata nera di Verstappen e Leclerc con quest'ultimo che è stato protagonista di un finale a dir poco rovente con la scuderia della Rossa. Il monegasco non ha accettato la strategia del team principal, Mattia Binotto, a 12 giri dalla fine, di non far rientrare Leclerc ai box per montare le gomme soft a seguito dell'ingresso della Safety Car dopo il guasto alla vettura di Ocon.

Una scelta che non ha condiviso lo stesso Charles che in quel momento era in testa alla gara ma che a sorpresa non è stato richiamato ai box dalla Rossa. Binotto al termine della gara, a Sky Sport, ha fatto il punto della situazione. "Gli ho detto che non doveva fare così e si doveva calmare" ha sottolineato riferendosi alla reazione furiosa del monegasco al termine della corsa ripresa dalle telecamere in un confronto serrato con lo stesso Binotto. Quest'ultimo ha spiegato comunque che la Ferrari aveva una motivazione ben precisa per non fermare Leclerc, ma che alla fine non ha premiato il monegasco.

"Non c'era abbastanza distanza tra le due vetture – ha spiegato Binotto al termine della gara spiegando dunque in questo modo quale fosse la reale strategia della scuderia – Se noi avessimo fermato entrambe, Carlos, che era dietro, avrebbe perso ulteriori posizioni e così abbiamo deciso di fermare solo Sainz". Binotto spiega al meglio la decisione della Ferrari: "Leclerc in quel momento manteneva la testa e aveva le gomme più fresche e Carlos si sarebbe ritrovato alla sue spalle, speravamo però in un degrado maggiore delle soft montate dagli altri piloti".

Una scelta che ha però penalizzato Leclerc dato che al termine della corsa ha poi finito la gara dietro Sainz, Perez ed Hamilton nonostante i suoi eroici sforzi di resistenza. Il monegasco, a differenza di Sainz e degli altri avversari è rimasto con le gomme dure. Binotto in tal senso difende comunque questa decisione e si prende tutte le sue responsabilità: "C'era del razionale non abbiamo fatto a caso."

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