La Ferrari ha progettato un ventilatore polmonare a basso costo per contrastare il Covid
La Ferrari scende ancora in pista per contrastare il Coronavirus. La casa automobilistica italiana ha presentato oggi, il nuovo ventilatore polmonare FI5. Uno strumento realizzato in collaborazione con l'Istituto Italiano di Tecnologia che potrà essere utilizzato dalle strutture ospedaliere per la gestione delle emergenze come quella legata alla pandemia. Un prodotto progettato in sole 5 settimane con materiali di facile reperibilità, che avrà quindi un costo nettamente inferiore a quello dei ventilatori polmonari utilizzati attualmente sul mercato
La Ferrari presenta FI5, il nuovo ventilatore polmonare realizzato in sole 5 settimane
Attraverso una nota ufficiale, la Scuderia Ferrari ha presentato il nuovo ventilatore polmonare realizzato con l'ausilio dell'Istituto Italiano di Tecnologia. Il prodotto è stato chiamato FI5 con le iniziali della casa di Maranello e dell'Istituto di ricerca che ha sede a Genova e il numero 5 che indica il numero delle settimane necessarie per realizzare il prototipo. Il dispositivo sarà subito messo al servizio delle strutture ospedaliere per combattere in prima linea il Coronavirus. Con questo strumento si potrà ottimizzare il consumo di ossigeno per chi soffre di gravi complicazioni polmonari
Perché il nuovo ventilatore polmonare della Ferrari ha un costo inferiore rispetto ai dispositivi simili
Un aspetto importante è quello legato al costo di realizzazione del ventilatore polmonare FI5, che è minimo. La Scuderia Ferrari infatti ha sfruttato materiali di facile reperibilità per realizzare questo ventilatore polmonare che pur essendo all'avanguardia è più economico rispetto ai dispositivi simili presenti sul mercato. Si tratta dell'ennesima iniziativa della Casa di Maranello che in questi giorni sul fronte sportivo ha annunciato l'addio dal 2020 al pilota Sebastian Vettel in Formula 1. La Ferrari infatti ha lanciato diversi progetti per l'assistenza sanitaria: dalla produzione di valvole per respiratori polmonari, a raccordi per maschere di protezione, nonché come si legge nella nota "il programma “Back on Track”, nato dalla collaborazione con un pool di virologi ed esperti e patrocinato dalla Regione Emilia Romagna, che ha come obiettivo la sicurezza dell’ambiente di lavoro dell’Azienda al riavvio dell’attività produttiva, iniziato la scorsa settimana.