video suggerito
video suggerito

La Ferrari ha capito il trucco della Red Bull e ora lo fa meglio: è il punto di forza della SF-24

La comparazione tra il comportamento delle varie monoposto in pista nel Mondiale di Formula 1 2024 ha svelato che la Ferrari ha introdotto sulla SF-24 il sistema che avvantaggiava la Red Bull riuscendo addirittura a migliorarlo rispetto all’originale.
A cura di Michele Mazzeo
305 CONDIVISIONI
Immagine

Se la Ferrari ha quasi totalmente ricucito il gap dalla Red Bull nel corso di questo Mondiale di Formula 1 2024 è merito del fatto che gli ingegneri di Maranello non solo avrebbero scoperto il "segreto" che ha permesso alla squadra austriaca di dominare il primo biennio della nuova era della ‘F1 a effetto suolo' ma addirittura sarebbero riusciti a migliorarlo rispetto all'originale. Questo è infatti quanto emerge dall'analisi tecnica fatta dalla testata specializzata Auto, Motor und Sport mettendo a confronto le monoposto di Verstappen e Perez e le SF-24 del fresco vincitore del GP di Montecarlo, Charles Leclerc, e del suo compagno di squadra Carlos Sainz.

Nel dettagliato articolo firmato da Michael Schmidt difatti viene spiegato come la Red Bull, fin dal 2022, sia riuscita ad abbassare deliberatamente la parte posteriore della vettura sui rettilinei, traendone inizialmente un incredibile vantaggio in termini di velocità massima (che diventava devastante nel momento in cui i piloti potevano azionare il DRS), simulando di fatto l'effetto di quelle sospensioni attive vietate in Formula 1 dal 1994. E soprattutto quali team rivali (e in che modo) sono riusciti a dotarsi di sistemi simili.

Immagine

L'intuizione geniale che ha permesso alla Red Bull di avere questo ampio vantaggio tecnico sugli avversari all'inizio della nuova era della Formula 1 nei quali sono ammessi solo i telai convenzionali è stata quella di ridurre sensibilmente il carico aerodinamico e la resistenza all'aria attraverso un sofisticato sistema che consente di ottimizzare l'altezza da terra posteriore a seconda della velocità. Ciò permette loro di regolare il telaio in modo che la parte posteriore sia relativamente alta nelle curve a velocità lenta e media e quindi abbia spazio per attutire cordoli e dossi abbastanza dolcemente e invece più bassa possibile in rettilineo e nelle curve veloci.

Immagine

Solo dopo due anni la concorrenza è riuscita a copiare tale sistema dalla Red Bull. O meglio, parte della concorrenza. Ad oggi infatti McLaren, Aston Martin, Williams, Sauber e Alpine operano ancora in modo convenzionale giocando con ammortizzatori e molle per variare l'altezza della monoposto nei vari punti di una pista, mentre Ferrari, Mercedes, Haas e Racing Bulls, dopo esser passate dalle vecchie molle a disco alle barre di torsione, hanno ora dei sistemi simili a quelli utilizzati dalla scuderia di Milton Keynes sulle vetture di Verstappen e Perez.

Immagine

E, stando alla comparazione fatta da Auto, Motor und Sport, la Ferrari avrebbe addirittura perfezionato il sistema introdotto dalla Red Bull tanto da averne ora uno migliore dell'originale. La prova di ciò sarebbe il fatto che nessun'altra vettura in gara nel Mondiale di Formula 1 2024 assorbe dossi e cordoli come le SF-24 di Leclerc e Sainz pur essendo competitiva sia nei rettilinei che nelle curve veloci.

305 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views