La Ferrari cambia struttura organizzativa: “Scenario in evoluzione, essenziale cambiare”
La Ferrari ufficializza una nuova organizzazione interna, la squadra di vertice cambia. L'amministratore delegato Benedetto Vigna dovrà gestire un maggior numero di funzioni. Vigna dovrà seguire ad interim anche la diversificazione del marchio. A lui faranno riferimento in modo diretto anche lo sviluppo del prodotto, ricerca, sviluppo, trasformazione digitale, tecnologie, purchasing & quality, manufacturing, Internal Audit e Compliance.
Che il 2022 sarebbe stato un anno di cambiamenti per la Ferrari era noto. Già un paio di settimane fa l'a.d. Vigna, che è al ponte di comando dallo scorso 1° settembre, aveva ringraziato tre membri del Senior Management Team che dal 10 gennaio avrebbe lasciaato la casa di Maranello. Salutano la Ferrari Nicola Boari, Michael Leiters e Vincenzo Regazzoni: "Il mio sentito ringraziamento va a Michael, Nicola e Vincenzo per il grande contributo che nel corso degli anni hanno dato alla leadership e alla crescita della Ferrari. La Ferrari coerente con i suoi obiettivi strategici di esclusività, eccellenza e sensibilità avrà un nuovo assetto organizzativo. La nuova struttura punta a favorire ulteriormente l'innovazione, ottimizzare i processi e accrescere la collaborazione sia interna che con i partner", aveva detto Vigna.
All'a.d. Vigna riporteranno direttamente le funzioni di Product Development e Research & Development, Gianmaria Fulgenzi nominato Chief Product Development Officer, mentre da STMicroelectronics arriva Ernesto Lasalandra, Chief Research & Development Officer. Il suo vice sarà Philippe Krief. Altra funzione direttamente a riporto di Vigna sarà Digital & Data, con Silvia Gabrielli Chief Digital & Data Officer mentre Technologies & Infrastructures sarà affidato a Davide Abate. Sotto il controllo diretto dell'ad sono Purchasing & Quality, con la nomina di Angelo Pesci a Chief Purchasing & Quality Officer; Manufacturing, con Andrea Antichi Chief Manufacturing Officer, e Internal Audit e Compliance, con Marco Lovati che prosegue il suo incarico di Chief Internal Audit Officer mentre Sabina Fasciolo continua a svolgere il suo ruolo di Chief Compliance Officer.
Vigna mantiene ad interim la responsabilità della Brand Diversification, e il controllo di Content & Communication, Design, Finance & Financial Services, Gestione Sportiva, Human Resources, Affari legali, e Marketing & Commercial: "Vogliamo spingere più avanti i confini in tutte le aree, utilizzando la tecnologia in una modalità unica e propria di Ferrari. La nuova organizzazione migliorerà la nostra agilità, essenziale per cogliere le opportunità di fronte a noi in questo scenario in rapida evoluzione".
Bisogna vedere adesso se con il nuovo assetto ci saranno anche delle novità per la Ferrari in Formula 1. Certo del posto è Mattia Binotto, il team principal della scuderia che sta ridisegnando la squadra che dal 2022 vuole tornare a essere competitiva e cercherà di essere in lotta per il vertice. Ma da tempo si parla di un ruolo da super consulente o da presidente del team per Jean Todt, grande artefice dei successi nell'era Schumacher che da qualche settimana non ricopre più il ruolo di presidente della FIA.