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La Ferrari brevetta l’auto ibrida a idrogeno: svelato il nuovo progetto della casa di Maranello

La Ferrari ha depositato i brevetti per un’auto sportiva ibrida dotata anche di un innovativo motore a idrogeno a sei cilindri in linea rovesciato: il progetto fa già discutere.
A cura di Michele Mazzeo
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La Ferrari a idrogeno potrebbe divenire realtà a breve. La casa di Maranello ha infatti da poco depositato i brevetti, sia in Europa che negli Stati Uniti, per una serie di schemi propulsivi innovativi che prevedono anche un motore a combustione interna di quello che è considerato un combustibile perfettamente pulito (in quanto l'unico scarto che produce è il vapore acqueo, contrariamente agli idrocarburi che generano anidride carbonica e altri scarti dannosi per l'ambiente e la salute umana).

Il progetto brevettato, che porta la firma dell'ingegner Fabrizio Favaretto, attualmente Vehicle and Powertrain Architectures Innovation Manager del Cavallino Rampante, è intitolato "Auto dotata di un motore a combustione interna alimentato a idrogeno" ma in realtà descrive una avveniristica vettura sportiva ibrida dotata di propulsore termico posteriore e motore elettrico anteriore.

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La grande novità presente nel progetto della Ferrari è rappresentata dal motore termico in quanto si tratta di un sei cilindri in linea, montato al contrario (con la testata nella parte inferiore), alimentato a idrogeno gassoso. Trattandosi di un brevetto sono diverse le soluzioni paventate dalla casa di Maranello per ottenere l'induzione forzata (e avere quindi più potenza e più efficienza del turbocompressore) e tra queste ce n'è anche una mutuata dalla Formula 1 con una MGU-H in grado di recuperare energia cinetica e trasformarla in energia elettrica che poi viene utilizzata per azionare uno o più compressori.

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Quello brevettato dalla Ferrari in sintesi è dunque il progetto per un'auto sportiva ibrida sovralimentata con un motore a idrogeno a sei cilindri in linea capovolto e trazione integrale. Una supercar innovativa che però non entusiasma tutti: il più critico è stato l'esperto giornalista Chase Bierenkoven che sulle pagine di Autoguide ha definito questo brevetto come "un sacrilegio da parte di un marchio che si vanta del suo V12 aspirato". Critiche a cui è già arrivata la risposta di colui che ha firmato il progetto brevettato dalla casa di Maranello: "Con la fisica di base dell'idrogeno dovete dimenticare tutto quello che sapete su come progettare un'auto. Parlare non costa nulla" ha infatti commentato su Linkedin l'ingegner Favaretto rispondendo a coloro che hanno mostrato dubbi riguardo a quello che senza ombra di dubbio rappresenta un azzardo.

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