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La Ferrari annuncia il vero problema della catastrofica SF-23: spiegazione disarmante

La Ferrari continua ad annaspare in Formula 1. Sainz è arrivato quinto nel GP Spagna, Leclerc addirittura fuori dalla zona punti. La situazione è complicatissima e il team principal Vasseur ha ammesso amaramente il vero limite di questo momento: nessuno ci ha ancora capito niente.
A cura di Alessio Morra
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Un'altra gara enormemente deludente per la Ferrari. A Barcellona Sainz è riuscito a partire in prima fila, ma ha perso via via posizioni ed ha dovuto accontentarsi di un onesto quinto posto. Peggio è andata invece a Charles Leclerc, che si è collocato fuori dalla zona punti. La Rossa di Maranello è ormai la quarta forza del campionato, oltre all'imbattibile Red Bull sono davanti l'Aston Martin e la Mercedes, che con gli ultimi aggiornamenti è tornata competitiva con entrambi i piloti. Se la gara della Ferrari è stata un pianto, il post è stato altrettanto complicato. Le parole di Leclerc, Sainz e Vasseur non lasciano praticamente speranze.

Il quinto posto di Sainz è una magrissima consolazione, perché i dieci punti comunque vanno messi a verbale. Ma oltre a quello è tutto da cancellare. Carlos era partito bene, ma poi ha perso posizioni a raffica a causa del degrado gomme. Leclerc ha tagliato il traguardo dodicesimo, ma la penalità di Tsunoda lo ha aiutato quantomeno a recuperare una posizione (comunque inutile).

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Leclerc, che quindi perde ulteriormente terreno nella classifica piloti, dopo la gara era assai sconfortato. Il suo Mondiale è diventato un calvario, e non bastano un podio e una pole per renderlo felice. Dopo la gara parlando con la stampa il venticinquenne pilota ha usato parole fortissime: "Il nostro fine settimana è stato un po' catastrofico. Il primo stint con le gomme dure è stato un disastro. Ma l'ultimo con le dure è stato davvero buono, e in quella fase non ho cambiato nulla nella mia guida. Semplicemente non capiamo".

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E il problema, non da poco, è quello. La Ferrari non riesce a capire come risolvere i suoi problemi. Sul giro secco tutto sommato va, in gara ha dei momenti in cui crolla e malamente. E quelli fanno la differenza in modo tremendo. Il team principal Vasseur dopo la gara ha detto molte cose: "Il quadro globale è lo stesso. Siamo lì in qualifica e non ci siamo in gara. Siamo incoerenti sulla stessa macchina tra le mescole e talvolta tra le stesse mescole. A Barcellona siamo stati avanti all'Aston Martin, ma non è abbastanza. Dobbiamo lavorare tanto".

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Il francese però amaramente ha dichiarato che la Ferrari non riesce a risolvere i problemi, perché non li identifica. E prende ad esempio l'andamento della vettura di Leclerc di Barcellona: "È molto difficile capire e risolvere, perché non è sempre lo stesso problema. Sulla macchina di Charles, ad esempio, con il primo e il terzo stint con la stessa mescola, il bilanciamento era fuori posto e l'ultimo era ottimo", e pure quella di Sainz: "Carlos ha fatto un primo stint e un ultimo stint decenti, e nel mezzo ha perso 15 o 20 secondi sui concorrenti". 

Insomma Vasseur e tutti i tecnici che lavorano a Maranello e in pista non trovano la quadratura. La Ferrari continua a cercare la soluzione, ma non la trova. I problemi sono tanti evidentemente. Di soluzioni ne servono parecchie. Ma si brancola nel buio. Il tempo passa, il Mondiale se n'è già andato, ma bisogna trovare una soluzione per evitare quantomeno la debacle totale in questo campionato 2023 e soprattutto per provare a incanalarsi su di un binario positivo per la prossima stagione.

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