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La dura confessione di Alonso, svela il lato oscuro della F1: “Io, vittima di un pregiudizio”

Il due volte campione del mondo di Formula 1 e attuale pilota dell’Aston Martin contesta l’immagine che viene data di lui. E spiega perché viene dipinto come cattivo: “Forse perché sono spagnolo e latino”.
A cura di Maurizio De Santis
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Il pilota spagnolo dell'Aston Martin, Fernando Alonso.
Il pilota spagnolo dell'Aston Martin, Fernando Alonso.

Fernando Alonso non usa la parola perseguitato ma quando ripercorre la storia della sua carriera in Formula 1 e mette assieme una serie di tasselli non può fare a meno di dedurre una cosa: lo hanno relegato (e succede ancora oggi) sempre dalla parte dei cattivi. Sul grande palcoscenico del mondo dei motori il suo personaggio è per forza di cose (e di copione) appartenente al lato oscuro del Circus. Lo dipingono così perché – dice nell'intervista alla BBC – si sente "straniero" in un ambiente in gran parte britannico e dominato da una certa lettura data dai media. Fa parte del gioco, ormai nemmeno gli dà più fastidio. Ci è abituato e s'è calato nella parte.

"Questo è un grande spettacolo, dentro e fuori la pista – ha ammesso il pilota asturiano dell'Aston Martin protagonista nell'ultimo GP di Spa -. Ognuno deve recitare il proprio ruolo. C'è una storia da vendere… e in questa storia devi indicare chi sono i buoni e chi sono i cattivi".

L'ex ferrarista ha parlato del ruolo di "cattivo" che gli hanno dato i media.
L'ex ferrarista ha parlato del ruolo di "cattivo" che gli hanno dato i media.

E lui è sempre dall'altro lato della lavagna. La ragione? L'ex di Ferrari e McLaren dà una spiegazione precisa, non crede si tratti solo di finzione. Secondo lui c'è dell'altro dietro un'interpretazione del genere della realtà. "È sempre stato così – ha aggiunto – Forse perché sono spagnolo e latino. Non ho mai avuto molto sostegno, non c'è molta attenzione mediatica nei nostri confronti. Siamo solo un piccolo paese del sud dell’Europa. Ecco perché le persone in generale, la stampa o qualsiasi altro mezzo d'informazione mi mettono dalla parte dei cattivi. Come se la colpa fosse sempre la mia a prescindere".

L'iberico protagonista di una buona performance nell'ultimo GP di Spa.
L'iberico protagonista di una buona performance nell'ultimo GP di Spa.

A corredo di questa tesi/sfogo Alonso cita anche un esempio che risale a qualche anno fa. È il 2007, si corre il Gran Premio di Ungheria. Lo spagnolo è in McLaren e compagno di scuderia di Lewis Hamilton. Venne penalizzato per aver ostacolato l'inglese nella corsia dei box e poi litigò anche con i vertici della sua squadra. Come andò allora? L'iberico ha alzato il velo su uno dei casi più controversi che l'hanno riguardato,

"Mi avevano dato delle gomme troppo vecchie durante le qualifiche. C’è la trascrizione radiofonica, la decisione dei commissari, dove c’è scritto che mi hanno messo una penalità su una cosa inesistente. Ed è stata la mia squadra a protestare contro di me, cosa che non era mai successo prima in questo sport. Nessuno ha sentito la mia versione, o voluto accertare la verità dei fatti realmente accaduti".

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