La diabolica strategia di Marc Marquez alla partenza del GP Austin: “Gli avevo detto prepara la moto”

Si conclude malissimo il weekend del GP delle Americhe della MotoGP 2025 sull'amatissimo circuito di Austin per Marc Marquez caduto a metà gara mentre era comodamente al comando lasciando strada libera per il primo successo stagionale al compagno di squadra in Ducati Pecco Bagnaia e la testa della classifica iridata al fratello Alex (ancora 2° alla bandiera a scacchi). Eppure la corsa sul tracciato texano si era aperta benissimo per l'otto volte campione del mondo che aveva visto funzionare perfettamente la diabolica strategia architettata nel pre-gara.
Quando mancavano poco più di due minuti al via della gara infatti Marc Marquez ha improvvisamente abbandonato la griglia di partenza dirigendosi di corsa verso il box della Ducati con l'evidente intenzione di cambiare moto e partire dunque con una moto con gomme e assetto da asciutto, scatenando a quel punto un fuggi-fuggi generale in griglia con ben 10 piloti (tra cui anche Bagnaia, il fratello Alex e tutti coloro che occupavano le caselle più avanzate) che lo hanno seguito per fare la stessa cosa.
A quel punto, con metà dei piloti in gara che hanno lasciato la griglia, la Race Direction, come prevede il regolamento, ha dovuto ritardare la partenza e avviare una nuova procedura di partenza con tutti i piloti che hanno dunque potuto prendere il via regolarmente dalla posizione della griglia che avevano conquistato in qualifica ma con la moto con gomme da asciutto. E Marc Marquez è quindi potuto scattare dalla pole position anziché dalla corsia dei box (e dunque in fondo al gruppo), come sarebbe accaduto qualora nessun altro, o comunque in pochi, lo avesse seguito.
Il geniale piano orchestrato da Marc Marquez per rimediare all'errore iniziale di optare, come tutti gli altri, sulle gomme da bagnato su una pista che si era ormai quasi completamente asciugata, ha dunque funzionato esattamente come previsto. A rivelarlo è stato lo stesso spagnolo della Ducati che al termine della corsa, ai microfoni di Sky, ha rivelato che aveva pensato a quella strategia già diversi minuti prima e l'aveva confidata al suo capotecnico Marco Rigamonti (che, stranamente, infatti, qualche minuto prima dell'improvvisa ‘fuga' dalla griglia del 32enne di Cervera aveva fatto rientro al box).

"Avevo un'idea chiara in testa – ha infatti detto lo spagnolo rispondendo a chi chiedeva se fosse stata una decisione presa all'ultimo momento oppure fosse stata studiata a tavolino -. So cosa si deve fare in quelle situazioni e quali sono le opzioni a disposizione, ho tutto molto chiaro sotto quell'aspetto. Ho chiesto a Rigamonti, quando mancavano sette minuti, se l'altra moto fosse pronta, quella da asciutto. Mi ha detto di sì e dopo gli ho detto che sicuramente quando mancavano due minuti sarei andato via – ha difatti aggiunto l'otto volte campione del mondo –.
Perché avevamo sbagliato. Abbiamo sbagliato mettendo le gomme rain ma c’erano solo tre o quattro piloti con le slick e quindi ho pensato: ‘vado via e più di dieci piloti penso che mi seguiranno'. Così è stato e c’è stato il rinvio della partenza" ha quindi chiosato Marc Marquez rivelando di fatto come tutto in quel frangente fosse andato secondo i suoi piani al via della gara del GP delle Americhe che poi si è compromessa nel momento in cui ha commesso l'errore di passare sopra il cordolo ancora bagnato in Curva 4 nel corso del nono giro finendo in terra e gettando così alle ortiche una corsa che fin lì, come tutte le altre disputate fin qui in questo mondiale della MotoGP 2025, aveva gestito alla perfezione.