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La decisione dei commissari di gara su Sainz in Qatar: cosa cambia in griglia e per il Mondiale Costruttori

Il pilota spagnolo della Rossa era finito sotto investigazione per aver rischiato l’incidente in pit-lane con Lewis Hamilton. L’esito della decisione ha tolto ogni apprensione alla Scuderia di Maranello.
A cura di Maurizio De Santis
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Una multa di cinquemila euro e, per fortuna della Ferrari, nessuna penalizzazione sulla griglia di partenza del Gran Premio del Qatar. Il provvedimento dei commissari di gara nei confronti di Carlos Sainz, che era finito sotto investigazione per "unsafe release" in uscita dai box in pit-lane, lascia lo spagnolo al settimo posto (4ª fila) nello schieramento che scatterà questo pomeriggio (ore 17) a Lusail.

Quale ulteriore sospiro di sollievo, l'esito dell'investigazione non ha alcun riflesso sugli equilibri di gara per il titolo del Campionato Costruttori, sul quale la McLaren ha messo le mani dopo la doppietta nella Sprint di sabato in virtù del gesto di gran classe di Norris verso Piastri e di una strategia di scuderia precisa vista la posta in palio a due corse (compresa quella odierna) dalla fine della stagione (l'ultima tappa sarà ad Abu Dhabi). Una retrocessione dell'iberico di qualche posizione avrebbe reso ancora più difficile il compito del Cavallino per tenere botta con le monoposto color papaya.

Perché Sainz ha rischiato in Qatar: la nota degli steward su "unsafe release"

Carlos Sainz non è stato ritenuto responsabile per la manovra compiuta all'uscita dei box, quando ha rischiato la collisione con Lewis Hamilton che sopraggiungeva alle spalle. L'inglese è stato costretto a una sterzata e a una frenata improvvise per evitare l'impatto e l'incidente. Nella nota ufficiale della FIA c'è la spiegazione della decisione presa nei confronti del ferrarista.

"Gli steward hanno ascoltato il pilota della monposto 55 (Carlos Sainz), il pilota della monoposto 44 (Lewis Hamilton), i rappresentanti del team e hanno esaminato le prove video esterne e quelle registrate in auto. Il rappresentante della monoposto 55 ha ammesso che il meccanico numero 1 responsabile del rilascio della vettura ha segnalato all'auto di essere rilasciata prima che il pilota fosse pronto. Questo ha causato un piccolo ritardo che a sua volta ha portato l'auto a essere rilasciata sul percorso della monoposto 44, costringendo il pilota a una manovra anti-collisione. Questa è una violazione dell'Articolo 34.14 e coerentemente con casi simili di quest'anno, viene imposta la sanzione di 5 mila euro di ammenda". 

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Ferrari in apprensione anche per il mancato rispetto del "delta time" di Leclerc

S'è risolto tutto nel migliore dei modi anche per l'altro pilota della Rossa, Charles Leclerc, che pure era finito sotto la lente dei commissari di gara. Il pilota monegasco, assieme a Sainz e a George Russell della Mercedes, era stato attenzionato per non aver rispettato il "delta time" durante il Q2. L’episodio non ha avuto alcuna conseguenza, testimoniato dalla comunicazione degli steward che non sarebbero adottati ulteriori provvedimenti.

Cosa era successo? In base al regolamento, i piloti devono rispettare un tempo minimo per evitare rallentamenti eccessivi, situazione che costituisce un pericolo per la sicurezza in pista. "Nessuna ulteriore azione – mancato rispetto delle istruzioni dei direttori di gara – tempo massimo di delta" è il responso che ha tolto ogni ansia alla Ferrari.

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