La classifica del GP Austria cambierà, la FIA esaminerà 1200 replay sospetti: penalità in arrivo
Il GP Austria di Formula 1 è finito, almeno in pista, con il successo di Max Verstappen davanti alla Ferrari di Leclerc e al compagno di scuderia Perez. Già perché in realtà l’ordine d’arrivo della gara di Spielberg potrebbe cambiare a causa della protesta ufficiale dell’Aston Martin che è stata accolta dalla FIA. Cosa è successo, e perché la classifica finale è provvisoria? Tutta colpa dei famigerati track limits.
Si è tanto discusso delle violazioni dei limiti della pista in Austria, soprattutto per le difficoltà da parte dei piloti di individuare con esattezza i "track limits" soprattutto in punti ad alta velocità. Situazioni spesso "millimetriche" hanno spinto i giudici a prendere provvedimenti anche nella gara di oggi, con una pioggia di infrazioni che hanno condizionato la gara e influito sull'esito finale.
Basti pensare che dei 20 piloti in gara, solo George Russell della Mercedes e Fernando Alonso dell'Aston Martin sono riusciti a salvarsi senza nemmeno una violazione, nemmeno nelle curve 9 e 10 le più difficili da gestire in tal senso. Al termine del GP ecco allora che l’Aston Martin ha presentato un reclamo ufficiale, protestando con i commissari. Il motivo? Secondo la scuderia britannica molti piloti non sarebbero stati penalizzati nel corso della gara. La FIA ha considerato ammissibile questa protesta, rendendo di fatto provvisoria la classifica finale del Gran Premio d’Austria di Formula 1.
La stessa FIA ha rivelato che ci sono state la bellezza di 1200 casi segnalati al controllo gara di superamento di track limits durante la gara. Questa mole enorme di segnalazioni ha generato un caos per quella che è stata definita come "una situazione senza precedenti" che l'organo di governo della Formula 1 ha riconosciuto di non essere stato in grado di esaminare in tempi ristretti.
Un portavoce della FIA ha dichiarato: "Per quanto riguarda le violazioni dei limiti della pista al Gran Premio d'Austria FIA Formula 1 del 2023, notiamo che a causa delle specifiche del layout del circuito e della propensione di molti piloti a guidare ripetutamente al di fuori dei confini della pista, si è verificata una situazione senza precedenti che ha comportato l'impossibilità di esaminare tutte le potenziali infrazioni durante la gara".
Ancor prima della protesta dell'Aston Villa, la FIA si era mossa. L'obiettivo è quello di rivedere nel dettaglio tutti i casi sospetti e poi modificare la classifica: "Prima della presentazione di una protesta contro il risultato, avevamo già avviato una revisione completa delle violazioni dei limiti di pista, che è in corso. Durante il Gran Premio, il controllo gara è stato incaricato di esaminare ben oltre 1200 casi in cui un'auto è stata segnalata come potenzialmente uscita di pista. I risultati verranno aggiornati una volta completata la revisione di quelli che non è stato possibile rivedere durante la gara."