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La cicatrice di Marquez è impressionante: nel braccio ha una placca con viti multiple

Il campione spagnolo della MotoGp ha subito di recente la quarta operazione nel giro di 2 anni. Da luglio 2020 a oggi il calvario di infortuni, interventi e ricadute lo ha costretto a un ruolo marginale nella MotoGp. Quando potrà tornare in pista?
A cura di Maurizio De Santis
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La cicatrice sul braccio destro di Marc Marquez è impressionante. Il campione spagnolo di MotoGp è in fase di riabilitazione
La cicatrice sul braccio destro di Marc Marquez è impressionante. Il campione spagnolo di MotoGp è in fase di riabilitazione

La cicatrice sul braccio destro di Marc Marquez è impressionante. La quarta operazione subita per stabilizzare e riportare in asse l'omero dovrebbe essere stata l'ultima: gli hanno impiantato una placca con viti multiple. Assieme alle precedenti hanno scandito il calvario del campione spagnolo della MotoGp. È iniziato tutto con una caduta a Jerez il 19 luglio di 2 anni fa e da allora il "cabroncito" non è stato più lo stesso.

È come se la buona sorte si fosse messa di traverso dopo essergli stata a lungo amica. Dopo la tripla frattura trasversale e un intervento che sembrava aver rimesso tutto a posto, ha subito il danneggiamento della placca e per altre due volte è finito sul tavolo del chirurgo.

Il pilota iberico adesso è in fase di riabilitazione e non può aver fretta di tornare in sella alla Honda. A rendergli tutto più difficile anche i problemi alla vista avuti nel corso della stagione attuale: ha iniziato a gareggiare poi s'è dovuto fermare di nuovo suo malgrado.

L'ultimo Gran Premio a cui Marquez ha partecipato risale a maggio scorso, nella tappa italiana.
L'ultimo Gran Premio a cui Marquez ha partecipato risale a maggio scorso, nella tappa italiana.

L'arto è immobilizzato, fino a qualche giorno la ferita era coperta da bendaggio e un lungo cerotto. Nei suoi post su Instagram Marquez documenta, passo dopo passo, come va la sua guarigione: dagli esercizi di fisioterapia e ginnastica fino alle visite periodiche per verificare come procede la fase di recupero.

Quando potrà rientrare in pista? Difficile dirlo adesso, un azzardo e al tempo stesso un rischio troppo grande per la sua sicurezza/salute. "Animal", "bestiale" gli dice un tifoso a corredo dell'immagine nella quale mostra i "segni della battaglia". "Non c'è tigre senza strisce… e quella cicatrice sarà un'altra", aggiunge un altro fan.

Il coraggio non manca, così come è matta la voglia di riprendersi tutto quanto ha lasciato in questi mesi sull'asfalto. Ma deve avere pazienza, è la prima raccomandazione che gli hanno fatto gli specialisti. Non c'è medicina migliore. "Ho sensazioni positive – ha ammesso dopo il recente intervento -. Non avverto più dolore e questo è molto importante".

La tabella di recupero non è poi così tremenda. Certo, restare fuori dai giochi fa star male ma una luce in fondo al tunnel adesso c'è. "Dieta sana, bere molto, andare a spasso coi cani – ha aggiunto il cabroncito -. Per adesso è importante che il corpo non resti inattivo". Poi lascerà tutto alle spalle dando gas a martello.

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