La chicane Senna è patrimonio della città, il circuito è salvo (e non sarà demolito)
Lo storico tracciato di Adelaide è salvo. Nonostante i timori delle ultime ore, nati per via di una mozione di un consigliere comunale, non si procederà alla demolizione del circuito che per undici stagioni è stato teatro del Mondiale di Formula 1, che in tutti quegli anni si è sempre chiuso in Australia. Alla fine le parti politiche hanno trovato un accordo. Fondamentali sono stati il si al ripopolamento ‘del verde' nelle aree vicine al circuito cittadino e l'inserimento nell'elenco dei beni culturali della città di un pezzo della pista, in particolare della Chicane Senna.
Prosaicamente si può dire che tutto bene è quel che finisce bene. Martedì 12 ottobre Greg Mackie, consigliere del comune di Adelaide, aveva presentato una mozione per demolire buona parte del circuito della città australiana. Ma non sarà così e alla fine il Parco Vittoria sarà ripensato, ma senza la demolizione del circuito che ha fatto parte del calendario di Formula 1 dal 1985 al 1995. Determinante sembra essere stato il contraccolpo mediatico piombato sulla città dopo che è stata ufficializzata la mozione. La zona relativa al tracciato sarà riqualificata senza lo smantellamento del circuito e parte del tracciato verrà inserito nel ‘patrimonio storico della città', sarà così per alcune parti del circuito come la chicane Senna. E secondo i media locali Adelaide ora pensa al grande ritorno nel motorsport e potrebbe cercare di entrare nel calendario della Formula E.
Il circuito di Adelaide fa parte della storia della Formula 1, perché nella metà degli anni '80 il circus ha fatto tappa per la prima volta in Australia. Di Gp d'Australia ne sono stati disputati undici, quelle gare hanno sempre chiuso la stagione, due volte è stato assegnato il titolo, vinsero Prost nel 1986 e Michael Schumacher nel 1994, ma in tante occasioni su quella pista sono stati vissuti dei momenti memorabili, momenti che fanno parte della storia di questo sport.