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La cena di fine anno dei piloti F1: “I due che pensate li abbiamo fatti sedere più lontani possibile”

Il litigio a distanza tra Russell e Verstappen ha aperto il week-end della F1 negli Emirati Arabi Uniti. I piloti si sono ritrovati in serata per il tradizionale appuntamenti di fine stagione: “Ecco la disposizione dei posti”, ha scritto Leclerc.
A cura di Maurizio De Santis
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L'ultimo Gran Premio del Mondiale di F1 ad Abu Dhabi è scandito dalla polemica, durissima, che ha contrapposto George Russell e Max Verstappen. Se nel pomeriggio ci sono state fuoco e fiamme, a cena i piloti (tutti) si sono ritrovati intorno a un tavolo per la più classica cena di fine anno. C'erano anche i due litiganti ma tenuti a debita distanza di sicurezza, seduti in posti scelti in maniera ‘saggia': per una serata hanno deposto le armi dopo la guerra delle parole scatenatasi nelle ore precedenti.

E Lando Norris ha stemperato l'atmosfera commentando sui social la foto del momento con un messaggio chiarissimo: "I due che pensate li abbiamo fatti sedere più lontani possibile". Poco dopo, Leclerc ha postato un messaggio con un altro scatto: sullo sfondo c'è Lewis Hamilton che ha la mano alzata e mima il segno della vittoria mentre Russell e Verstappen sono agli antipodi, da una parte all'altra del lungo tavolo che accoglie la compagnia. "Ecco la disposizione dei posti", ha scritto il monegasco.

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Ad Abu Dhabi il pilota della Mercedes s'è sfogato contro il neo campione del mondo della Red Bull, rivolgendogli accuse molto gravi per l'atteggiamento che ha ("sono anni che bullizza i piloti"): "Ha minacciato di sbattermi con la testa contro il muro!", la rivelazione fatta sul confronto faccia a faccia, molto serrato, avuto nella stanza dei commissari in Qatar in seguito all'episodio verificatosi in pista nel Q3 e per il quale l'olandese è stato penalizzato di una posizione sulla griglia di partenza.

Tensione, scorie di rivalità, malessere che cova da tempo sono deflagrati nel giorno delle conferenze, in occasione del week-end sul circuito i Yas Marina che calerà il sipario sulla stagione. È già tutto deciso, o quasi: in ballo che il titolo Costruttori, ma quella è materia per Ferrari e McLaren, il resto può andare in pista a cuor leggero… magari togliendo qualche peso dallo stomaco, regolando conti aperti. Russell lo ha fatto perché in testa gli ronzavano le parole di Verstappen che lo aveva tacciato di aver fatto il doppio gioco dopo la discussione di allora. La replica del rivale non è mancata ed è stata a tono: "È un traditore che pugnala alle spalle, con lui ho chiuso".

E, poco alla volta, l'incendio è divampato fino a coinvolgere anche i Team Principal che a parole se lo sono dette (e date) di santa ragione. Il primo affondo è stato di Horner, che ha usato il termine "isterico" raccontando qual è stato il comportamento Russell che in Qatar s'era speso coi commissari perché punissero Verstappen a causa del rallentamento subito nel Q3. Wolff, vedendo il suo pilota accusato dal collega, ha a sua volta attaccato il britannico, andando anche sul personale. "È stato piuttosto isterico in quel fine settimana, e la penalità si è basata su questo. Lui e la Mercedes hanno giocato su questa situazione". La reazione di Toto Wolff è stata piccata: "Come si permette di commentare lo stato mentale del mio pilota? Quel piccolo terrier abbaia e ha sempre qualcosa da dire".

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