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La battaglia di Barcellona: il ruota a ruota tra Mansell e Senna che ha fatto storia in Formula 1

Nel Gran Premio di Spagna del 1991 Nigel Mansell e Ayrton Senna hanno dato vita a un duello straordinario, i due sono rimasti affiancati molto a lungo sul rettilineo. Un momento che è diventato iconico.
A cura di Alessio Morra
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Ci sono dei momenti che restano per sempre, ci sono delle immagini che entrano a far parte di un'ideale pantheon dello sport e che man mano con il passare del tempo diventano iconiche, perché è il tempo che crea questo. Ciò vale pure o forse soprattutto per la Formula 1. Rivedere i colori delle vetture, che a parte la Ferrari, mutano, rivedere gli eroi di un tempo e anche la forma delle monoposto fa sempre sensazione, se poi i protagonisti sono Senna e Mansell e c'è anche la possibilità di sentire pure James Hunt allora il gioco è fatto, e le emozioni sono all'ennesima potenza.

29 settembre 1991. Per la prima volta la Formula 1 fa tappa a Barcellona, diventata tappa fissa del circus poi nel corso dei decenni. Ayrton Senna che aveva iniziato la stagione in modo prodigioso sente il fiato sul collo di Nigel Mansell, il ‘Leone' che cerca una rimonta clamorosa con una Williams diventata velocissima grazie alle novità tecniche di un giovane Adrian Newey. Il brasiliano sa di essere favorito, ma il recupero è impetuoso e l'inglese era un pilota straordinario con un gran carattere, forse l'avversario peggiore in quel momento.

Senna guarda Mansell, il fermo immagine è incredibile.
Senna guarda Mansell, il fermo immagine è incredibile.

A Barcellona i due si trovano pericolosamente uno al fianco dell'altro, è un duello, un duello di gara che diventerà una delle immagini storiche della storia della Formula 1. Berger parte in pole, Mansell viene superato da Senna e Schumacher. Il brasiliano non passa al comando e si trova a duellare con l'inglese che dopo essersi liberato di Schumacher e Alesi vuole superarlo, lo aggancia all'ultima curva, si mette in scia, poi lo affianca.

Il duello è proseguito a lungo sul rettilineo di Barcellona.
Il duello è proseguito a lungo sul rettilineo di Barcellona.

In quel momento il tempo sembra sospeso. Sono pochissimi secondi, ma pare davvero un'eternità. Ayrton è nella posizione interna, Nigel è alla sua destra, pronto a superarlo. La McLaren e la Williams fanno le scintille, il brasiliano guarda nello specchietto, muove il casco, Mansell non molla, le loro gomme quasi si toccano, ritardano la frenata il più possibile. Nessuno vuole mollare, ma la curva arriva. Passa Mansell. Al commento per la tv inglese ci sono il mitico Murray Walker e James Hunt, che si esalta per un duello d'alta scuola e d'altri tempi.

Mansell era on fire, scatenato supera pure Berger è mette le mani sulla vittoria. L'austriaco per problemi tecnici si ritira. Prost su Ferrari balza fino al secondo posto, e sul podio c'è pure Patrese. La top sei, che all'epoca assegnava i punti, è d'élite con Alesi quarto, Senna quinto e Schumacher sesto. Un ordine d'arrivo favoloso per una gara che ha fatto storia e che rimarrà per sempre come quella dell'immagine iconica di Mansell e Senna affiancati sul rettilineo.

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