Kubica beffato a Le Mans, l’auto si ferma sul traguardo: “Già avevamo le istruzioni per il podio”
La 24 Ore di Le Mans 2021 è stata una festa per la Toyota, doppietta nella classe regina dell'Hypercar, e per la Ferrari, che esce vittoriosa da entrambe le categorie GT (con Come Ledogar, James Calado e Alessandro Pier Guidi nella classe GTEPro e con Francois Perrodo, Niklas Nielsen e Alessio Rovera in GTEAm). Ma l'edizione 2021 della prestigiosa gara di durata della Sarthe verrà soprattutto ricordata per la grande beffa subita dalla vettura #41 del Team WRT che ha visto alternarsi alla guida il pilota di Formula 1 Robert Kubica, Louis Deletraz e Yifei Ye.
Dopo aver dominato dal primo all'ultimo minuto la gara della classe LMP2 infatti nel corso dell'ultima tornata nella discesa che segue il celebre "ponte Dunlop", la macchina numero #41 con alla guida il cinese Ye Yifei si è infatti fermata di colpo in mezzo alla pista. Inutili i tentativi per farla ripartire. Disperazione per una parte del box WRT mentre dall'altra parte esplode la festa: ad approfittare dell'incidente è infatti l'altra auto del team WRT con Robin Frijns che sul rettilineo del traguardo, rischiando di investire il Direttore di Gara che stava sventolando la bandiera a scacchi, è riuscito a contenere la rimonta di Tom Blomqvist al volante della JOTA Sport alla fine giunta con appena sette decimi di secondo di ritardo.
Dopo la gara l'esperto Robert Kubica ha voluto rincuorare i più giovani compagni di squadra: "Mi è già successo. Per Louis e Yifei, questa è probabilmente la prima volta che perdono una vittoria nell'ultimo giro. Ho detto loro che avranno più tempo di me per vincere la Le Mans. Dopotutto, qui non servono parole. È qualcosa che farà sempre male. Ma fa parte della vita. I momenti difficili ti rendono più forte".
Lo stesso 36enne polacco ha poi rivelato un particolare curioso, asserendo che già diversi minuti prima dell'incidente che ha beffato la vettura del team WRT gli organizzatori erano andati nel loro box per dare istruzioni su come raggiungere il podio, una cosa che Kubica non ha gradito: "Quando è quasi in tasca, fa male. A diciassette minuti dalla fine, gli organizzatori sono venuti da noi, dicendoci da che parte salire sul podio. Sono già stato in quella situazione e non mi piace. OK – ha difatti detto in conclusione l'esperto driver F1 –, il 99,99% delle volte non succederà nulla, ma dico che 17 minuti sono tanti, può ancora succedere molto. Ed è successo. È la vita".