Kimi Raikkonen celebra i suoi 20 anni in F1: “Sono ancora qui”
Kimi Raikkonen ha chiuso all'undicesimo posto il Gran Premio del Bahrain, la prima gara del Mondiale 2021. Una gara che sulla carta non dovrebbe ricordare, ma sicuramente invece il finlandese la rievocherà spesso tra qualche anno. Perché a Sakhir ha festeggiato i vent'anni di carriera in Formula 1 e lo ha fatto a modo suo prima del Gp facendosi fotografare con un cartello semplice in cui, nonostante la mascherina, si percepiva il volto sorridente ed era scritto: "20 Years Still Here" che tradotto significa: "Vent'anni è sono ancora qui", con citazione involontaria di una canzone di Vasco Rossi.
Nel 2001 l'esordio in Formula 1 di Kimi
Il sorriso, per un uomo glaciale come Kimi, non è un particolare da poco conto. Perché sicuramente Raikkonen nel weekend del Bahrain per un attimo almeno avrà pensato a questi lunghissimi vent'anni in cui ha vissuto tante vite in pista e fuori. Ha iniziato con la Sauber, è passato alla McLaren, ha mostrato il suo talento, poi ha sfiorato un titolo Mondiale, che vinse Schumacher nel 2003. Mostrò costanza infinita, fu beffato all'ultima gara. Il titolo lo voleva, lo avrebbe meritato nel 2005, il motore Mercedes era velocissimo si ma non era affidabile e non gli permise di avere la meglio su Alonso.
Il titolo con la Ferrari
La Ferrari lo sceglie come erede di Schumacher, lo sostituisce alla grande vincendo il Campionato, ed è quello l'ultimo vinto dalla Rossa di Maranello tra i Piloti. Poi due anni d'oblio, con qualche perla e tanto anonimato, che però non hanno fatto altro che far aumentare il suo mito, che va ben oltre i numeri e le vittorie, soprattutto quelle conquistate a Spa e a Suzuka. Ma come dimenticare quelle con la Lotus e la perla con la Ferrari, l'ultima in rosso, quella negli Stati Uniti. E di sicuro vent'anni fa mai poteva immaginare che il suo mito sarebbe diventato enorme e sarebbe diventato pure un uomo social. Ora bisogna aspettare le prossime perle di Kimi, che è pronto a infiammare i suoi tifosi e gli amanti della Formula 1.