Kimi Antonelli a 18 anni guiderà in F1, ma teme altro: “Sarà più duro l’esame di maturità”
Kimi Antonelli nella prossima stagione farà il suo esordio in Formula 1. Lo farà con la Mercedes, a 18 anni (che ha compiuto nel mese di agosto), e lo farà sostituendo Lewis Hamilton. Avrà tanta pressione su di sé, ma è un grande talento, è un predestinato. Ha grandi sogni, punta a vincere già nella stagione d'esordio. Ma Antonelli, come tutti i ragazzi della sua età, teme più due cose: l'esame della patente e quello della maturità.
Al Festival dello Sport di Trento ha parlato di ogni argomento, ha parlato della sua ammirazione per Senna e del suo tifo per Vettel e la Ferrari, che ora finisce in un cassetto, ma anche dell'infinità di dati che dovrà imparare a leggere, oltre al rapporto con Hamilton, sorprendentemente alla mano per lui e ricco di consigli, e Russell. Insomma classici discorsi da pilota, ma il pilota italiano, che vuole far sventolare il Tricolore in Formula 1 per un pilota dopo quasi vent'anni, è un giovane che a breve, come tanti suoi coetanei, dovrà effettuare due tappe importanti della sua vita.
Kimi Antonelli a dicembre farà l'esame della patente
Quella che arriverà prima sarà l'esame della patente. Ebbene sì. Ha guidato una Formula 1 senza avere la patente, e il ‘terrore' di una bocciatura c'è, pure per chi è già all'altezza: "La patente mi manca, a casa ho una micro-car, ma ormai l'ho spremuta. Mi fa strano guidare una F1 senza la patente, ma a dicembre farò l'esame. E spero di non essere bocciato".
Poi in estate ci sarà la maturità tra un Gp e l'altro
Poi la prossima estate, tra un Gran Premio e l'altro, ci sarà l'esame di maturità. Antonelli frequenta, quando può, l'Istituto Salvemini di Casalecchio di Reno. è iscritto al RIM: indirizzo Relazioni Internazionali per il Marketing. L'ex preside mesi fa disse che Kimi aveva la media dell'8.
Lui, sempre da Trento, ha fatto il modesto: "Ho dei compagni fantastici, tra noi non è cambiato nulla, ma fuori dalla classe devo dire che si è creato un bel movimento. I professori? Bravi, mi aiutano, anche se a volte qualcuno si lamenta, perché comunque con questa vita è difficile fare programmi. Però mi hanno sempre trattato bene. Il prossimo anno farò anche la maturità. Forse fa più paura quello dell'esordio in Formula 1″.