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Invasione a Silverstone: “Ci sono persone in pista!”. Il piano dei manifestanti è riuscito

La minaccia dei manifestanti di invadere il circuito di Silverstone era stata segnalata dalla polizia inglese. L’azione dimostrativa s’è tramutata in blitz durante il primo giro del Gran Premio di F1: aveva l’obiettivo di fermare la corsa.
A cura di Maurizio De Santis
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I manifestanti apparsi sulla pista di Silverstone durante il Gran Premio di F1. L'invasione del tracciato era stata segnalata dalla polizia inglese nell'immediata vigilia della tappa del mondiale.
I manifestanti apparsi sulla pista di Silverstone durante il Gran Premio di F1. L'invasione del tracciato era stata segnalata dalla polizia inglese nell'immediata vigilia della tappa del mondiale.

Lo avevano promesso e lo hanno fatto. La minaccia dei manifestanti di invadere il circuito di Silverstone s'è tramutata in blitz durante il primo giro del Gran Premio di F1. Nemmeno le indiscrezioni della vigilia svelate dalla polizia inglese sul tentativo di mettere in atto l'azione dimostrativa sono bastate per evitare che un gruppo di persone, in diversi punti del tracciato, si lanciasse sull'asfalto e sulle vie di fuga.

Confermiamo che dopo la bandiera rossa – si legge nella nota ufficiale della FIA -, diverse persone hanno tentato di entrare in pista. Queste persone sono state immediatamente allontanate e la questione è ora al vaglio delle autorità locali.

Obiettivo: interrompere la corsa. La ‘lucida follia' studiata a tavolino è tracimata sull'asfalto senza che nessuno sia riuscito a impedirla. Il piano è scattato subito dopo la partenza e ha fatto il paio con lo spaventoso incidente che coinvolto l'Alfa Romero di Guanyu Zhou e altre vetture. La macchina del pilota cinese s'è ribaltata dopo un contatto ed è volata via come fosse una scatoletta, schiantandosi contro le barriere che hanno evitato l'impatto con il pubblico.

Le protezioni ai margini della pista, l'halo (la corazza che sovrasta i conducenti nell'abitacolo) hanno evitato che il dramma si trasformasse in tragedia: nessuno spettatore ha riportato ferite, gli stessi piloti trasportati al centro medico erano coscienti e illesi rispetto alla carambola mostrata dalle immagini della diretta tv.

In alto a sinistra rispetto alla Ferrari di Leclerc si notano i movimenti sospetti di alcune persone ai bordi della pista.
In alto a sinistra rispetto alla Ferrari di Leclerc si notano i movimenti sospetti di alcune persone ai bordi della pista.

Impatto, bandiera rossa, pausa forzata, piloti che tornano ai box e apprensione per Zhou rimasto prigioniero della sua Alfa che scivolava per inerzia fino a schiantarsi nei pressi di una delle tribune. È in quei momenti che sono saliti alla ribalta anche quei manifestanti che alcuni conducenti avevano notato a causa di movimenti sospetti a bordo pista. Se n'erano accorti il ferrarista Charles Leclerc e l'ex campione della Rossa (ora all’Aston Martin) Sebastian Vettel.

Alcune immagini carpite durante la trasmissione del Gran Premio mostrano come il pilota monegasco del Cavallino volti improvvisamente la testa verso la sua sinistra. Perché? Ha notato persone sospette, non identificate, muoversi ai bordi del tracciato. Scena identica attraverso la telecamera piazzata sull'abitacolo di Ocon che passa accanto ai manifestanti bloccati dai commissari di gara.

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