In Messico Red Bull all’attacco, stessa strategia gomme per Hamilton e Ferrari
La stagione di Formula 1 è pronta ad emettere gli ultimi verdetti: con il titolo costruttori già in tasca la Mercedes si presenta in Messico per lasciar liberi i suoi piloti di lottare per il mondiale piloti visto che Lewis Hamilton e Valtteri Bottas sono gli unici rimasti a lottare per il trofeo.
Strategia identica per Ferrari e Hamilton
Quella di Città del Messico sarà una gara particolare con il campione del mondo in carica a cercare di guadagnare 14 punti sul suo rivale e gli altri team a scendere in pista con la voglia di dimostrare di essere competitivi nonostante il dominio delle Frecce d'argento nell'arco dell'intera stagione. Un ruolo fondamentale lo giocheranno, come al solite, le gomme con la Pirelli, fornitore unico per tutte le scuderie, che ha comunicato le scelte dei piloti per la tappa messicana: a presentarsi con la stessa strategia saranno le due Ferrari di Sebastian Vettel e Charles Leclerc e la Mercedes di Lewis Hamilton che potranno contare su ben 7 treni di soft, 5 di medie e uno solo di hard. Una scelta che evidenzia la possibilità di giocare su entrambi i fronti in gara lasciando aperte diverse possibilità. Scelta differente, invece, per il grande sfidante Valtteri Bottas che ha preferito avere un set di mescole hard in più sacrificando uno di medie.
Chi, invece, andrà all'attacco è senza dubbio la Red Bull, la grande delusa del weekend giapponese: i due piloti della scuderia di Milton Keynes, Max Verstappen e Alexander Albon, potranno disporre di ben 9 set di gomme soft – due in più rispetto alle Ferrari – accompagnati da 3 medie e una sola hard. Evidente la voglia di puntare tutto sugli pneumatici più prestazionali senza escludere la possibilità di più soste in gara cercando la vittoria sulla pista più favorevole alle caratteristiche della vettura tra quelle rimaste in calendario. Con il mondiale costruttori già assegnato quella del Messico potrebbe essere una gara entusiasmante con le scuderie a dare il massimo senza fare calcoli e regalare uno spettacolo degno del nuovo corso della Formula 1.