In Formula 1 non si può guidare con i piercing, ma Hamilton trova una scappatoia e se li tiene
La Formula 1 ha delle regole stringenti. Ne ha parecchie. Alcune le ha aggiunte nella passata stagione. Come quelle del divieto di parlare di temi importanti. Ma in Formula 1 esiste anche un divieto stabilito dalla FIA che vieta ai piloti di indossare piercing, collane, orologi o bracciali mentre sono in pista, tanto in prova che in gara. Una regola stabilita ad hoc per motivi di sicurezza. Quella regola ha creato grandi polemiche e ha coinvolto in particolare Lewis Hamilton, che il piercing ce l'ha e indossa anche degli orecchini. L'inglese ha spesso detto che per lui era impossibile toglierli. Poche ore del via del Mondiale 2023 si è arrivati a una soluzione.
La FIA aveva demandato tutto alle singole scuderie, che dovevano fornire una documentazione accurata al delegato tecnico Jo Bauer sui rispettivi piloti. Nel giovedì che precede il Gp del Bahrain Bauer ha fatto sapere che i team avevano completato in modo corretto la documentazione. 19 piloti su 20 erano in regola, anzi sono in regola. L'unico ‘illegale' Lewis Hamilton. Nel comunicato è stato scritto: "Il team Mercedes non ha compilato per il proprio pilota Lewis Hamilton l’autocertificazione che assicura che non indossi nessun gioiello, sia esso un piercing, una collana o un orologio".
Poche ore prima della prima sessione di prove libere del Bahrain è arrivato il placet per Hamilton, che potrà guidare con i suoi piercing, oltre che con gli orecchini. Il sette volte campione del mondo avrà una esenzione. Un rappresentante del team gestito da Toto Wolff agli steward ha presentato la relazione di un medico della scuderia che ha richiesto alla FIA l'esenzione, spiegando che la rimozione del piercing avrebbe potuto causare un'infezione al pilota. Richiesta di esenzione accolta.
Dopo aver visto la richiesta la FIA ha pubblicato questo comunicato: "Abbiamo deciso di non intraprendere nessuna azione sanzionatoria, in quanto ci sono preoccupazioni per sfregi dati dai frequenti tentativi di rimozione dell’oggetto in questione".